Dusan Vlahovic non ha mai iniziato così male da quando è alla Juventus e ora rischia anche il posto con Thiago Motta: il dato emerso
La sostituzione all’intervallo della partita contro il Napoli è l’emblema assoluto del periodo nero di Dusan Vlahovic. Durante il corso del match, in molti hanno ipotizzato che si potesse trattare di un cambio preventivo per un problema fisico, ma non è stato affatto così. A fine gara Thiago Motta ha confermato che Dusan sta bene e che la sua è stata una scelta puramente tattica.
Nonostante si sia complimentato con il suo attaccante per il primo tempo visto ieri, è lampante a tutti che qualcosa non è andata. Vlahovic ha toccato 6 palloni nei 45 (+1 di recupero) minuti giocati all’Allianz e non ha lasciato traccia di sé, chiuso nella morsa di Buongiorno e Rrahmani. Il cambio ha rappresentato una bocciatura evidente, tanto che al suo posto, in assenza di Milik, è entrato addirittura Weah per fare il ruolo di punta centrale.
Vlahovic, partenza da incubo: il dato terribile lo mette in bilico
Anche senza di lui in campo, la Juventus non ha fatto particolarmente meglio, sbattendo sul muro Napoli e chiudendo con il terzo 0-0 consecutivo in campionato dopo quelli con Roma ed Empoli. Un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri, che speravano di trovare continuità dopo il successo in Champions League. E che allo stesso tempo evidenzia un problema offensivo serio.
Abbiamo deciso di raccogliere un semplice dato su Vlahovic, per capire se avesse mai iniziato così male una stagione. Il serbo, contando solo il club e non la nazionale, ha segnato 2 gol nelle prime 6 partite disputate e, come vedremo, questa equivale alla sua peggior partenza di sempre. Solo una volta è riuscito a fare peggio, nella stagione della svolta alla Fiorentina, quella in cui nelle prime 6 gare non era neanche un titolare fisso: lì fece 0 gol, ma il vero Vlahovic uscì fuori nella seconda metà di stagione, esplodendo definitivamente.
Da quel momento ha mantenuto un rendimento costante, tutto perfettamente identico. Dalla stagione 2021/22 alla scorsa, la 2023/24, Vlahovic ha sempre segnato 4 gol nelle prime 6 partite disputate. Neanche volendolo fare apposta, il centravanti classe 2000 ha avuto sempre lo stesso score per 3 stagioni consecutive, persino con Max Allegri, con cui il feeling non è sembrato scoccare pienamente.
Con Thiago Motta ci si aspettava molto di più ed invece Dusan ha siglato solamente una doppietta nella seconda gara di campionato col Verona e poi nulla più. Uno score troppo misero e un posto in campo che diventa incerto. In attesa del rientro di Milik, le soluzioni alternative non mancheranno, come si è visto ieri, ponendo una pressione su Vlahovic che è chiamato ad invertire la rotta nel più breve tempo possibile.