L’Inter deve inchinarsi al Milan dopo sei vittorie consecutive nei derby di San Siro: dito puntato contro Inzaghi e i senatori nerazzurri
Stavolta il derby non sorride all’Inter. I nerazzurri campioni d’Italia abdicano dopo sei successi consecutivi, trafitti dall’incornata di Gabbia quasi allo scadere del match.
Non è bastato a Inzaghi il pareggio nel primo tempo del solito Dimarco – uno dei pochi a salvarsi nella stracittadina di San Siro – per evitare la sconfitta dopo il primo vantaggio dei rossoneri ad opera di Pulisic. Inter poco affamata e distratta, che ha concesso diverse occasioni al ‘Diavolo’ specialmente nella ripresa. Paolo Di Canio non va giù per il sottile analizzando il derby e il ko dei campioni d’Italia: “Dobbiamo decretare che l’Inter non è una grande squadra a 360 gradi – chiosa l’ex attaccante a ‘Sky Sport’ – Perché se a inizio stagione l’approccio col Monza è molle pensando al Manchester City e fai dei cambi, anche giusti considerando i tanti impegni, poi vedi che gli correvano dritti e che il Milan entrava dentro come lama nel burro”.
Inter, Di Canio in tackle su Mkhitaryan dopo il derby: “Atteggiamento sbagliato”
Di Canio punta il dito anche contro alcuni senatori dello scacchiere nerazzurro, sottotono nella stracittadina persa per 2-1 contro il Milan.
Di Canio non fa sconti: “Il gol di Pulisic è stato imbarazzante, Mkhitaryan aveva riposato quindi non è una questione di anagrafe ma di atteggiamento. Dimarco ha fatto bene, ma tre dei cinque di centrocampo sembravano dire che il Milan avesse tutto il diritto di essere cosi aggressivo e noi invece siamo in una situazione di privilegio. Sembrava questo tipo di atteggiamento. Mkhitaryan che cade con Morata e lo guarda come a dire ‘così non si fa’, con calma. Non è l’atteggiamento di questa Inter di solito: è stato sbagliato l’approccio”.