Dopo il derby perso contro il Milan, Inzaghi è finito nel mirino delle critiche ma c’è chi invece lo difende e punta nettamente il dito contro la società
Derby perso meritatamente, settimo posto in classifica, due vittorie in cinque partite e già due sconfitte, tre partite non brillanti ovvero più della metà. Il primissimo bilancio stagionale dell’Inter di certo non è da squadra campione in carica che deve confermarsi e puntare magari pure a un super cammino in Champions. La partita col Milan ha evidenziato un inizio non brillantissimo della squadra di Inzaghi, che di conseguenza ha cominciato ad attirare su di sé parecchie critiche. In particolare sotto accusa è finito lo stesso tecnico piacentino per alcune scelte di formazione a gara in corso.
Qualche interrogativo quindi comincia a spuntare: “Avevamo già dato lo scudetto all’Inter, ma ora ha sbagliato già 3 partite su 5. Quando è così qualche campanello comincia a suonare. Soprattutto, avendo una rosa mediamente anziana, non sai quando certi giocatori ti molleranno e da grandi giocatori diventano normali. Mkhitaryan era uno dei migliori, ora fa vedere qualcosa di negativo, per motivi anagrafici ovviamente e non perché non sia un grande giocatore”, le parole del giornalista Luigi Salomone a ‘Radio Radio’. L’armeno non è il solo interrogativo che serpeggia nell’ambiente nerazzurro sui social, visto che pure Lautaro Martinez in cinque partite complessive tra campionato e Champions non ha ancora segnato. “Sto facendo fatica, quindi zitto e lavorare”, il succo della sua intervista postpartita. Ma, come detto, le critiche sono soprattutto per l’allenatore Simone Inzaghi.
A tal proposito, lo stesso Luigi Salomone ha difeso il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi puntando il dito sul mercato condotto dal club nerazzurro negli ultimi due anni. Occasioni, parametri zero, giocatori non giovanissimi. Il target di giocatori stabilito ad Appiano Gentile non convince affatto: “Non sono per dare le colpe agli allenatori sempre. Chi se la prende con Inzaghi con un mercato che da due annI è fatto di svincolati e senza 1 euro di spesa, è ingeneroso e irrispettoso nei suoi confronti”.
E ancora: “L’allenatore ha sbagliato forse una partita dopo averne azzeccate tante. Fa la squadra con gli scarti della Lazio e della Roma, del Napoli e del Porto: Mkhitaryan, Dzeko, Acerbi, ora Zielinski e Taremi, anche loro svincolati di 30 anni. L’Inter non spende una lira, non compra nessuno, anzi poi capita che deve fare plusvalenze. Prendersela con Inzaghi è ingeneroso, ha sbagliato una partita ma pochi giorni fa ha fermato il genio Guardiola rischiando pure di vincere. Chi c’è in giro non mi sembra che possa cambiare chissà cosa”.
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