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Sfuriata dopo il derby: “Inter arrogante e supponente”

Nel corso di Ti Amo Calciomercato è intervenuto il giornalista Gian Luca Rossi per fare il punto sull’Inter dopo il derby perso 

Un gol nel finale di Gabbia ha mandato in estasi il Milan e costretto l’Inter a leccarsi le ferite dopo un derby che porta ad inevitabili riflessioni.

Lo SFOGO di Gian Luca Rossi dopo il Derby: "Inter ARROGANTE"
Inter (LaPresse) – Calciomercato.it

Tanti i demeriti dei nerazzurri soprattutto nell’analisi del giornalista Gian Luca Rossi a ‘Ti Amo Calciomercato’: “L’Inter che perde un derby è diventato un evento. Inzaghi ha detto una cosa allarmante in conferenza. Nessuno riesce dentro di sé ad azzerare il percorso. Quindi hai giocato arrogante e supponente, come a Monza d’altronde. Se inizi a distinguere gli avversari questi sono i risultati. Io ce l’ho con l’Inter. Fonseca ha fatto la figura del genio e Inzaghi, per aver perso una partita, ora non li sa motivare. Ho visto Mkhitaryan e Calhanoglu che dormivano”.

Rossi ha quindi aggiunto: “Ancora prima della condizione fisica quello che preoccupa è che tu oggi in forza di 6/7 trofei di fila c’è gente che oggi pensa che se paga al 70% va comunque bene. Così sei altezzoso, già a Monza ti è andata bene. Vedo aria di superiorità che fa male. Hai fatto una figuraccia”.

Il collega ha dunque posto l’accento anche sul vero obiettivo stagionale: “Lento è l’andamento di questa squadra. Se hai l’impudenza di pensare he ti basta di giocare al 70% avrai molti giri a vuoto. Devi considerare Monza e Milan come il City. Nessuna italiana vincerà la Champions. Non posso dire che la Champions è più importante del campionato. Con umiltà qual è il vero obiettivo? Il bis in campionato e quindi concentrati su quello”.

Infine: “Se fai l’arrogante non vinci. È da agosto che dico che quello che è stato fatto non conta nulla. Il ragionamento si può applicare a tutti, e quindi anche a Lautaro Martinez. Su di lui però sono meno preoccupato. Certamente se non giochi con la fame di un anno fa il campionato non lo vinci ed è grave”.

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