Roma-Athletic, Juric: “Dybala va gestito, Pellegrini out. Ecco dove vedo Soulé”

Vigilia di Europa League, la Roma debutta in coppa con l’Athletic Bilbao: le dichiarazioni di Ivan Juric in conferenza stampa

Dopo il successo con l‘Udinese, con il quale la Roma ha inaugurato il nuovo corso tecnico dopo l’esonero di De Rossi, i giallorossi affrontano il primo impegno stagionale in Europa League. La nuova avventura europea, per i capitolini, inizia domani sera contro l’Athletic Bilbao.

Esordio nelle competizioni continentali da allenatore per Ivan Juric, che chiede ai suoi altre risposte importanti. Il tecnico croato parlerà, alla vigilia del match contro gli spagnoli, in conferenza stampa. Inizio dell’incontro con i giornalisti alle 14.30. Su Calciomercato.it, potrete seguire tutte le sue dichiarazioni salienti.

Ci saranno dei cambi? Domani giocheranno Soulé e Kone? “Dobbiamo ancora decidere chi giocherà domani, sicuramente faremo dei cambi ma non abbiamo ancora deciso chi e come”.

Sarà il suo esordio europeo, sente la necessità di fare un appello ai tifosi? “Come tutte le partite la prepariamo allo stesso modo, non cambiamo niente, il concetto è sempre lo stesso. Non c’è emozione ora, penso solo alla partita, come fosse qualsiasi altra squadra. Spero che i tifosi staranno vicino alla squadra con prestazioni come quelle di domenica. Dobbiamo continuare così, la squadra in questo mod avrà l’appoggio giusto”.

Lei cosa pensa di poter diventare per la Roma? Le sembra di essere una sorta di medico di guerra venuto per curare un malato? “Con tutta sincerità spero di vincere domani. Il mio pensiero è vincere domani, il mio unico pensiero è questo, massima concentrazione. Non vado oltre”.

Sulla gestione di Dybala. “Sì, c’è veramente un grande staff qui. Dobbiamo stare molto attenti qui, mi sembra abbia recuperato bene dalla partita ma dobbiamo stare attenti. Quando sta bene è speciale, cerchiamo di fare scelte partita per partita per far sì che ci sia tutto l’anno”.

La società le ha dato delle priorità tra Europa League e campionato? “Non abbiamo affrontato l’argomento, non abbiamo detto che una cosa è più importante dell’altra. Io in questo momento voglio che la squadra continui a fare le prestazioni, voglio conoscere bene la rosa, questo è l’obiettivo del momento”.

Le sue sensazioni sull’organico anche in relazione alle tre competizioni? “La rosa è ottima. Arrivare e poter usare 20 giocatori, sono soddisfatto”.

Su Kone. “È un giocatore ottimo e di talento, sono sicuro che crescerà in tutti gli aspetti in cui può crescere. Va bene, come prospettiva, giocatore, tutto”.

Su Soulé, come sta e dove può giocare. “Lo vedo più come trequartista, poi si può allargare. Magari a tutta fascia meno. Per lui è stato un grande salto, è un ragazzo serio e avrà le sue occasioni”.

Zalewski pronto per giocare ed essere convocato? “No”.

Su Saud. “Sono d’accordo con De Rossi, ha bisogno di tempo. Le caratteristiche sono giuste, ha atletismo, ma il salto è enorme. Sta lavorando bene, sono convinto che potrà avere il suo spazio”.

Come sta Pellegrini che non si è allenato oggi? “Non ci sarà domani, già con l’Udinese era a rischio e voleva esserci a tutti i costi. Ha risentito dolore, speriamo di recuperarlo per la prossima. Lo vedo bene, hanno lavorato tutti col sorriso, un bell’ambiente, sono contento di lui e degli altri”.

Spesso al Torino giocava con i due trequartisti, Cristante potrebbe tornare utile anche in quel ruolo? “Lo vedo come centrocampista centrale, come uomo di ordine, che capisce cosa sta succedendo sul campo. Avanti ci sono altri centrocampisti con quelle caratteristiche”.

Hermoso può giocare esterno a sinistra? “Può fare tutto, mi è piaciuto come è entrato, ha qualità eccellenti e può fare bene sia da terzo che da quinto, senza problemi.

È il suo Rodriguez? “No, più Dimarco (ride, ndr)”.

Quanto manca per vedere Hummels? “Spero poco, in questa settimana non mi sembra ancora al top ma è un giocatore positivo. Anche i gesti durante la partita, come si è inserito nello spogliatoio. Abbiamo fatto allenamenti duri con lui e Mario, sono convinto che non manchi molto”.