In campo senza tesseramento, UFFICIALE: maxi penalizzazione e squalifica

Clamorosa svista della società che si vede infliggere una pesantissima punizione: maxi penalizzazione e squalifica

Un errore che rovina una stagione. Di esempi nel mondo del calcio ce ne sono tanti e non ristretti esclusivamente ad errori dentro il rettangolo di gioco.

Tesseramento non corretto: penalizzazione e squalifica
Figc (ANSA) – Calciomercato.it

Ne capitano anche di fuori e a tutti i livelli. Negli ultimi anni abbiamo visto, tanto per restare in tema regolamentare, big perdere a tavolino per aver effettuato una sostituzione in più di quelle consentite (la Roma), oppure – l’esempio è recentissimo – per aver schierato in campo un calciatore senza inserirli nella distinta (è il caso di Cittadella-Pisa).

Non devono sorprendere quindi errori del genere, soprattutto quando arrivano in serie minori, dove le società sono meno strutturate per poter pensare in maniera tranquilla a tutta la parte burocratica legata al mondo del calcio. Può allora sfuggire (anche se non dovrebbe) il corretto tesseramento di un calciatore e subire una sanzione pesantissima. È il caso della Lady Maerne, società che milita nel campionato di Eccellenza femminile, Girone B. Un campionato compromesso dall’incredibile leggerezza commessa lo scorso anno.

Lady Maerne, tesseramento non completo: 13 punti di penalizzazione

La società Lady Maerne è stata giudicata colpevole dal Tribunale federale territoriale del CRV e dovrà scontare una sanzione pesantissima.

La squadra, infatti, partirà il campionato con 13 punti di penalizzazione: questo per aver schierato tra il settembre dello scorso anno e febbraio 2024 una giocatrice non regolarmente tesserata. Si tratta di Elena Dalle Fratte che, pur non in possesso di regolare tesseramento, ha comunque disputato 15 partite tra campionato e coppa Italia Regionale.

Tesseramento non corretto: penalizzazione e squalifica
Figc (ANSA) – Calciomercato.it

Un’infrazione pagata a caro prezzo: oltre ai tredici punti in meno in classifica, la società dovrà pagare 90 euro di ammenda, mentre Italo Maggiolo (presidente all’epoca dei fatti) ha subito un’inibizione di 13 mesi. Dieci mesi di inibizione per il dirigente accompagnatore Marco Cavasin, 12 per il segretario del club Andrea Masciulli, mentre paga un prezzo salato anche la stessa  Dalle Fratte fermata per ben 13 giornate.

Una stangata in piena regola che complica sicuramente i piani del club che ora dovrà compiere il miracolo per poter evitare la retrocessione in Promozione.

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