Ivan Juric prende la parola in conferenza stampa dopo il pareggio contro l’Athletic Bilbao all’esordio stagionale in Europa League
Serata amara per la Roma di Ivan Juric, che viene raggiunta sul pareggio nel finale contro l’Athletic Bilbao. Non basta il gol di Dovbyk nel primo tempo, vista la rete di Paredes.
Nel postpartita le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico croato:
Le è piaciuta la prestazione di Baldanzi? “Baldanzi è uno dei giovani che ho a disposizione che ho le qualità, deve migliorarsi e lavorare ma sono soddisfatto, ha fatto una bellissima gara, è cresciuta”.
Il cambio tra Dybala e Soulé programmato? “Dybala aveva un piccolo fastidio (indurimento del flessore sinistro, ndr) e non volevamo rischiare, speriamo non sia niente. Ma è stato un cambio obbligato”.
L’ha sorpresa la rinuncia totale alla costruzione dal basso da parte dell’Athletic? “No, giocano così. Finché dominavamo noi, anche sulle seconde palle, grazie al nostro primo tempo eccellente. Nel secondo tempo loro giocano così, sono abituati ai lanci lunghi sugli attaccanti di gamba, cercano i falli, i contrasti, gli angoli. È una squadra basca, non spagnola”.
Come ha trovato la squadra fisicamente? Sono tutti allo stesso livello di forma? “Il mio gioco non è dispendioso, sono contrario a questa idea. Lo è ma mentalmente, ci vuole una partecipazione mentale costante. Mi piace quello che ho visto con l’Udinese e oggi a lunghi tratti, mi sono divertito, ho visto un calcio totale, tanto possesso, tante occasioni. Dobbiamo prolungare questo tempo, se ci riusciamo diventa interessante”.
Dopo l’occasione di Soulé la Roma si è accontentata di gestire. “Rimango dell’opinione che non era questa l’idea. Loro cercano questo gioco, il Bilbao è allenatissimo per questo e non riesci a costruire in questo modo. La mia idea e sicuramente della squadra è continuare a giocare, abbiamo avuto l’occasione di Soulé e magari la chiudi là. Ma l’idea non è gestire, mettersi dietro nel finale. La partita si deve fare bene per tutto il tempo”.
Come ha visto Soulé? “Non dobbiamo dimenticare che ha fatto un solo campionato in Serie A a Frosinone, bisogna avere pazienza ma ho visto passi avanti nella personalità e nella voglia, deve lavorare su tanti aspetti ma ha l’atteggiamento giusto. Con i giovani serve tempo, c’è tanto da fare ma le possibilità ci sono. Nelle grandi squadre c’è più pressioni, ma bisogna dargli il tempo di crescere”.
I tifosi li sente vicini? “Sentivo che il pubblico si divertiva, quando conquisti e domini lo senti. Speriamo di riuscire a prolungare questi momenti, quando fai bene gli esce tutto l’amore possibile. Situazione particolare, i ragazzi sono convinti di poter ribaltare la situazione e sono convinto che ce la faranno”.
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