Arrivano nuovi, importanti aggiornamenti sull’esito di una diatriba che andava avanti da diverse settimane. Ecco cosa è successo
In attesa dell’inizio di un altro week-end di campionato impreziosito da non pochi impegni in giro per l’Europa, non sono poche le vicende extra campo che continuano a tenere banco. Oltre a quanto succede sul perimetro di gioco, infatti, non può essere trascurato ciò che vede nelle aule delle Procure o delle varie Leghe un autentico punto di non ritorno.
Nelle ultime settimane a calamitare l’attenzione mediatica è soprattutto il campionato d’Oltremanica. In particolar modo, l’udienza iniziata per i 115 capi di imputazione di cui è stato accusato il Manchester City per presunte irregolarità economico-finanziarie ‘rischia’ di diventare il processo degli ultimi anni. Nel frattempo, però, stando a quanto trapela dall’Inghilterra, i Citizens avrebbero portato a casa un’altra ‘vittoria’, questa volta in merito al regolamento che regola i rapporti commerciali tra società della stessa proprietà. Per porre l’accento su quelli che venivano considerati accordo ‘gonfiati’, la Premier League ha deciso di adottare un database all’interno del quale devono essere inseriti gli accordi che regolano i contratti di questo tipo.
Manchester City, ‘vittoria’ sulla Premier in merito agli accordi di sponsorizzazione: le ultime
In prima linea nella ‘battaglia’ contro la Premier League, che sta vedendo protagonisti anche altri club, il Manchester City aveva già considerato illegali le misure adottate dal campionato inglese in merito a questo tipo di sponsorizzazioni. Ragion per cui – rappresentati da Lord Pannick KC – i Citizens avevano già mossi passi importanti per far saltare il banco.
Secondo quanto evidenziato da ‘The Times’, gli ultimi sviluppi starebbero arridendo proprio al club di Manchester. Andrebbe interpretato proprio in quest’ottica, infatti, l’annullamento dell’assemblea fissata a Londra il prossimo giovedì, nel corso della quale si sarebbe dovuta votare l’ambito di applicabilità dei contratti di sponsorizzazione e la loro visione da parte di altri club. Secondo il tabloid britannico, il fatto che il summit non sia stato più calendarizzato, sarebbe da interpretare come una ‘vittoria’ dei club che fin da subito avevano osteggiato la presa di posizione della Premier. Staremo a vedere se, ed eventualmente in che modo, tutto questo potrà ripercuotersi sul processo che vede coinvolto il City.