Dusan Vlahovic alla ricerca di una scossa, arriva il segnale dal tecnico Thiago Motta: è il momento della svolta per la Juventus
La Juventus si prepara a tornare in campo per un appuntamento importante. Gara con tanti significati, quella contro il Genoa di sabato alle ore 18. Un match che è cruciale per i punti che mette in palio per il campionato, ma anche per prepararsi al meglio allo snodo di Champions League contro il Lipsia e per valutare i progressi di gioco dei bianconeri.
E’ una Juventus che con Thiago Motta prova a tenere molto di più il pallone, a essere più qualitativa e propositiva nelle giocate, ma fin qui i risultati sono stati altalenanti. Buon impatto nei primi due match di campionato con Como e Verona e al debutto in Champions contro il Psv Eindhoven, mentre invece nelle ultime tre gare in Serie A sono arrivati tre pareggi per 0-0, con grande fatica anche a creare occasioni pulite da gol.
Manca ancora un po’ di ritmo offensivo, di conoscenza tra i giocatori, i meccanismi vanno ancora oliati per il meglio. E’ indubbio anche che gli interpreti fin qui non abbiano dato il massimo. Come Dusan Vlahovic, per il quale ci si auspicava una sorta di rinascita, con un allenatore in grado di esaltare maggiormente il gioco offensivo della squadra. Invece, il serbo, fatta eccezione per la doppietta contro il Verona, ha palesato le stesse identiche difficoltà del passato.
A ‘Dazn’, Vlahovic ha spiegato di trovarsi bene con gli insegnamenti di Motta e si è detto certo che questi possano aiutarlo a fare meglio. Lo stesso allenatore, davanti alle telecamere, ha speso, nelle scorse settimane, parole di incoraggiamento per il suo attaccante. Ma ora, può cambiare tutto.
Ha fatto rumore l’esclusione di Vlahovic dopo appena un tempo contro il Napoli, sostituzione clamorosa in luogo di Weah che è suonata come una bocciatura netta. Che potrebbe anche non rimanere un caso isolato.
L’idea di un falso nove per legare meglio il gioco è talmente presente, nella testa di Thiago Motta, che da alcuni giorni, in allenamento, sono stati provati anche Kenan Yildiz e Nico Gonzalez nella posizione di centravanti di manovra. L’allenatore italobrasiliano vuole appoggiarsi maggiormente alla prima punta con un gioco di fraseggio. E dunque, adesso valuta seriamente l’opportunità di poter fare a meno di Vlahovic in determinate situazioni. Servirà una risposta all’altezza, da parte del serbo, per non perdere la maglia da titolare.
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