Caos incredibile in Italia: partita sospesa per uno schiaffo all’arbitro

Un caos incredibile ha preso il sopravvento durante una partita che si è giocata in Italia: dopo lo schiaffo all’arbitro la partita è stata sospesa

Il campionato di Serie A entra nel vivo e ruba l’attenzione di molti tifosi italiani. Non c’è solo l’Inter che insegue, il Milan che va e la Juventus che mostra tutta la sua stabilità difensiva, ma anche le categorie minori, pronte a emozionare e lasciare senza parole gli appassionati.

Partita sospesa in Italia
La prima di Coppa in Prima Categoria è stata sospesa (LaPresse) – calciomercato.it

È successo anche durante la Coppa Piemonte-Valle D’Aosta in cui, in questa settimana, c’è stata una due giorni ricca di svolte e colpi di scena improvvisi per i club di Prima Categoria. Tra pioggia, momenti spettacolari, ribaltoni e anche qualche derby, una partita è stata addirittura sospesa. Ma cerchiamo di capire cosa è successo e perché si è creato il caos in campo dopo il brutto gesto nei confronti dell’arbitro.

Coppa Piemonte-Valle D’Aosta, sospesa Barracuda-Pozzomaina: ecco cosa è successo

Eravamo intorno al 15esimo del secondo tempo quando la partita tra Barracuda e Pozzomaina è stata sospesa sul risultato di 1-3. Stando alle ricostruzioni fornite dalla società di casa, come scritto da ‘Sprint e Sport’, il giocatore Giampaolo Pimma ha in un primo momento pronunciato affermazioni offensive nei confronti dell’arbitro.

La partita di coppa è stata sospesa
Campo vuoto (LaPresse) – calciomercato.it

Poi gli è stato sventolato, proprio per questo motivo, il cartellino rosso e, in seguito all’espulsione ottenuta, ha tirato uno schiaffo al taccuino dell’arbitro. Il brutto gesto ha fatto degenerare la situazione e il direttore di gara ha deciso che non c’erano i margini per continuare la partita, con buona pace dei calciatori in campo che, almeno per quanto riguarda la squadra in vantaggio, avrebbero sicuramente preferito proseguire il match.

Non si tratta del primo brutto episodio che vediamo a questi livelli e ricordiamo che la violenza nei campi di calcio va comunque tenuta lontana. E non ci possono essere più giustificazioni di nessun tipo.

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