Le parole di Antonio Conte ai microfoni di DAZN nel post partita di Napoli-Monza: tanti i temi toccati dal tecnico degli Azzurri
Altra vittoria convincente per il Napoli di Antonio Conte, che ha regolato senza troppi patemi d’animo il Monza. Trascinati da un Kvaratskhelia in versione smagliante, gli Azzurri hanno conquistato tre punti di nevralgica importanza che li proietta in vetta alla classifica. La prima domanda alla quale ha risposto Conte, intervenuto ai microfoni di DAZN, ha riguardato l’apporto di Lukaku e le condizioni fisiche del belga:
Lukaku può tornare trascinante come lo era all’Inter? “L’importante è che Romelu partecipi attivamente alla partita, che contribuisca in maniera importante al raggiungimento del risultato finale. Ma come vale per Romelu, vale per tutti. Lui sicuramente sta lavorando, è arrivato non in perfette condizioni anche perché quando sei fuori rosa e ti alleni con i ragazzi è difficile: è comunque un calciatore che può spostare comunque qualcosa in positivo. Se fa gol, è ancora meglio ma c’è sempre la voglia di fare bene”.
Stando così le cose, Romelu chiede di essere convocato in Nazionale e di non rimanere a lavorare (Ciro Ferrara ride, ndr) – “Vedi che le altre squadre si allenano tutte. La differenza è chi li fa allenare e chi no; io li faccio allenare nel modo giusto. Quelli che rimarranno, sfrutteranno la sosta per migliorare la condizione”.
Ad una manciata di minuti dal triplice fischio, era arrivato anche il post di De Laurentiis. Tramite il proprio profilo ‘X’, il patron del Napoli ha scritto: “Per scaramanzia non diciamo nulla“, riferendosi evidentemente al filotto di risultati che almeno tra i tifosi ha fatto rinascere le ambizioni Scudetto. Sui vantaggi di non disputare le Coppe e sulle chances di partecipare alla lotta Scudetto, Conte ha chiosato:
“Dico sempre che c’è uno svantaggio e un vantaggio. Puoi allenare la squadra per tutta la settimana, ma è anche vero che ciò significa che la rosa non è competitiva per l’Europa. Detto questo, noi continuiamo a lavorare per far sì di alimentare i sogni, ma io devo guardare la realtà e dobbiamo sudarcela di partita in partita come fatto oggi, senza voli pindarici. Dobbiamo crescere. Vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di cose…va bene, sento che c’è aspettativa nei miei confronti. Lasciamo i tifosi sognare, io invece devo tenere i piedi per terra e so quale sia la realtà. Altre squadre sono davanti a noi per tante situazioni, noi stiamo partendo da dietro, di rincorsa. Ho un minimo d’esperienza per dire che dobbiamo restare con i piedi per terra”.
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