Un anno fa provò a togliersi la vita, ora Alexis Beka Beka lavora per tornare in campo dopo dodici mesi tutt’altro che semplici
Dopo un anno da quel delicato momento, ora Alexis Beka Beka è pronto a rimettersi in gioco e si sta già allenando in attesa della chiamata giusta per ripartire.
Una nuova vita per Alexis Beka Beka. Centrocampista franco-congolese classe 2001, un anno fa (era sotto contratto col Nizza allenato dall’italiano Francesco Farioli) tentò di togliersi la vita minacciando di lasciarsi cadere da un cavalcavia: in particolar modo, il giocatore si sarebbe fermato sulla corsia d’emergenza dell’autostrada A8 e avrebbe minacciando di lasciarsi cadere dal viadotto di Magnan, a Nizza, da una altezza di circa 100 metri.
Si rilevò provvidenziale l’intervento di pompieri e gendarmeria, che disposero l’intervento da terra, dialogando con il giocatore franco-congolese per indurlo a non compiere l’estremo gesto. Poco dopo le 14, poi, il lieto fine: il giocatore fu tratto in salvo dai soccorritori giunti sul posto, facendo tirare a tutti un grande sospiro di sollievo. “È necessario mostrare maggiore sensibilità verso le persone che ci stanno attorno” commentò qualche ora dopo il tecnico del Nizza Francesco Farioli, esprimendo massima solidarietà al suo giocatore.
Alexis Beka Beka torna ad allenarsi: un anno fa il tentato suicidio
Un anno dopo quei delicati momenti, Alexis Beka Beka lavora per tornare in campo: in estate ha rescisso il contratto che lo legava al Nizza e ora si allena con la formazione riserve dello Stade Malherbe di Caen, con il costante sostegno dei suoi cari.
Un percorso non semplice quello intrapreso dal giocatore nato a Parigi ma originario del Congo. Già a metà agosto, dopo aver risolto l’accordo con il Nizza, Alexis Beka Beka dichiarò: “Ho attraversato momenti difficili, ma il Nizza ci è sempre stato”. Dopo quel delicato momento, ora si sente meglio: “Vado avanti, col sostegno della gente, per continuare devo voltare pagina”. E persone vicine ad Alexis Beka Beka sostengono che la strada sia quella giusta. Allo stato attuale il giocatore ex Lokomotiv Mosca alterna sedute di allenamento individuale a sessioni in gruppo, con l’ausilio di un personal trainer per recuperare la migliore condizione atletica.