L’arbitro Manganiello non ha ravvisato gli estremi per il calcio da rigore a favore del Napoli nonostante l’evidente contatto in area: ecco cosa è successo
Il Napoli ha chiuso la prima frazione di gioco sul doppio vantaggio in virtù delle reti messe a segno da Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Quarantacinque minuti sostanzialmente monopolizzati dalla compagine di Antonio Conte, che ha avuto quasi sempre in mano il pallino del gioco, creando le migliori occasioni da gol e portandosi meritatamente sul doppio vantaggio.
Dopo aver sbloccato la gara con il sinistro chirurgico di Politano, i padroni di casa hanno continuato a produrre occasioni da gol, trovando la rete della momentanea tranquillità grazie ad un acuto di Kvara. Il Napoli, però, ha anche protestato per un contatto avvenuto nel cuore dell’area di rigore del Monza. Visibilmente in ritardo, Bianco è franato su Di Lorenzo che, in anticipo sul pallone, si è visto rifilare un pestone dall’avversario. Né l’arbitro Manganiello né il Var, però, hanno ravvisato gli estremi per il calcio di rigore per un motivo ben preciso. Il contatto di Bianco su Di Lorenzo, infatti, non è stato considerato uno step on foot ma un ‘tocco strisciato‘. Una situazione per certi aspetti sui generis, per il quale la sensazione è che il VAR non sarebbe intervenuto nel caso di concessione del penalty. Un episodio al limite che ad ogni modo ha visto concorde il giudizio dell’arbitro e del VAR, con il gioco che è proseguito dopo un check durato qualche secondo.
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