La big di Serie A, con i rispettivi consigli di amministrazione, hanno licenziato il prospetto di bilancio: Milan in utile, Juve in rosso
Ogni anno il momento dei prospetti di bilancio è importante per capire lo stato di salute dei club italiani e anche per comprendere in quale fase del rispettivo percorso si trovano: il club che si distingue più degli altri in positivo è il Milan di RedBird.
Marco Bellinazzo sul Sole 24 Ore ha analizzato i prospetti di bilancio di Milan, Inter e Juventus, contestualizzandoli con i rispettivi progetti. “Anche il Milan nella stagione 2023/24 ha battuto il record di ricavi, come già annunciato dai cugini nerazzurri. Ma mentre l’Inter, pur avendo nettamente migliorato il proprio rendimento economico viaggia ancora in territorio negativo (con un rosso di circa 36 milioni), i rossoneri siglano il secondo bilancio in utile consecutivo”. Un discorso molto diverso, invece, coinvolge la Juventus: “Paga la squalifica dalle competizioni europee e lo squilibrio tra entrate e uscite con un deficit stagionale di 199 milioni”. Ecco come stanno le tre grandi del calcio italiano.
Milan in utile, Inter in crescita e Juve in cattive acque: Bellinazzo analizza i bilanci
Il prospetto di bilancio licenziato dal consiglio di amministrazione del Milan può fare sorridere i tifosi: i rossoneri chiudono in utile per il secondo anno consecutivo.
Bellinazzo sul Milan dà i meriti alla proprietà : “RedBird ha fatto della sana e prudente gestione un segno distintivo del proprio business model, in continuità con la proprietà del fondo Elliott. Pur senza lesinare investimenti per migliorare l’organico, ma puntando su atleti con ingaggi sostenibili”. E, poi, prosegue: “Il bilancio al 30 giugno 2024 si è chiuso alla storica quota di 457 milioni di euro, con una crescita del +13% rispetto alla stagione 2022/23”.
Anche l’Inter sta effettuando un percorso di crescita: “Anche Oaktree può essere soddisfatto. La stagione 2023/24 ha portato in dote il record storico di fatturato con 473 milioni e un deficit ridotto di 50 milioni, a quota -36, nonostante i costi di produzione per un totale di 464,5 milioni”. Situazione completamente differente per la Juventus: “Il bilancio 2023/24 è tra i peggiori della storia bianconera, con un rosso di quasi 200 milioni”. Eppure, anche qui, la strada intrapresa è chiara: “Con Cristiano Giuntoli la Juve ha avviato un percorso volto all’abbattimento dei costi, con gli ingaggi dei tesserati calati a 239 milioni dai 255 della scorsa annata e gli ammortamenti dei cartellini ridotti di 20 milioni a quota 139″.