La Juventus trova un successo prezioso e pesante, ma non è ancora sufficiente per i bianconeri: avvertimento a Thiago Motta
In un clima surreale, in un Marassi a porte chiuse, si da’ una scossa la Juventus, che si toglie di dosso il torpore di tre pareggi consecutivi per 0-0 e torna al successo in campionato. Qualche difficoltà anche nella gara contro il Genoa, ma i bianconeri sono cresciuti alla distanza, dando un segnale importante.
Con il passare dei minuti, la squadra di Thiago Motta è progressivamente lievitata, prendendo il comando delle operazioni con sempre più autorità e, nel secondo tempo, risolvendo la pratica con un netto 3-0. In cui la notizia migliore è senza dubbio il ritorno al gol di Vlahovic, che si sblocca su rigore e poi sigla il raddoppio con un grandissimo diagonale.
Di buone notizie ce ne sono anche altre, per la Vecchia Signora. Come una miglior consapevolezza rispetto alle ultime gare nello sviluppare un certo tipo di gioco, una ritrovata efficacia e, ancora una volta, una difesa rimasta inviolata, giungendo a una serie di sei gare senza prendere gol. Se Milan e Inter chiamano, la Juventus risponde. Il campionato entra nel vivo, in attesa del Napoli di Conte chiamato a dare a propria volta un colpo. In questa versione, i bianconeri possono effettivamente dire la propria per grandi traguardi. Ma non proprio tutto è così luccicante, secondo qualcuno.
Juventus, la vittoria non basta: la critica social del giornalista
Matteo Caronni, giornalista notoriamente vicino all’ambiente bianconero, ha commentato su ‘X’ l’andamento della partita con il Genoa. Non lasciandosi andare all’entusiasmo, ma anzi sottolineando qualche possibile punto critico che potrebbe influenzare la stagione della Juventus.
“Come si sapeva già, il 50% della stagione della Juventus dipenderà dall’andamento di Vlahovic – ha spiegato – Ma resta comunque un azzardo”. Ma non è finita qui. Da Caronni arriva una vera e propria stoccata nei confronti delle scelte di Thiago Motta, che non lo convincono del tutto. “Devono giocare sempre i migliori e non i ‘bravi ragazzi’ – ha affermato ancora – Non siamo all’oratorio. Basta mediocrità!“. Dopo anni di digiuno, l’ambiente juventino vuole di nuovo sognare lo scudetto e chiede che la squadra di regoli di conseguenza.