Il Milan sfida questa sera il Bayer Leverkusen in Champions League per la seconda giornata. Arriva l’analisi sulla squadra tedesca
Quasi imbattibile lo scorso anno il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso che ha scritto un pezzo di storia vincendo la Bundesliga per una gioia attesa tutta una vita dai tifosi delle ‘Aspirine’.
Una stagione quasi perfetta macchiata solamente dalla finale di Europa League persa per mano dell’Atalanta. Questa sera per i tedeschi in ambito europeo ci sarà di nuovo una squadra italiana: il Milan di Paulo Fonseca. I rossoneri meneghini hanno ripreso ritmo con tre vittorie di fila in Serie A, e puntano a collezionare il primo successo anche in Champions.
Non sarà per nulla semplice vista la caratura dell’avversario di turno, che a differenza della passata stagione ha però già assaggiato il sapore della sconfitta in Bundesliga. Il Bayer Leverkusen ha cambiato poco rispetto allo scorso anno con la stessa identica idea di calcio dominante e propositivo. Lo sa bene il collega ed esperto di calcio tedesco, Roberto Brambilla, che ha analizzato la truppa di Alonso ai microfoni di ‘MilanLive.it partendo dal punto debole: “La fase difensiva va migliorata, sono stati commessi parecchi errori. Questo può essere il punto debole“.
Milan, mirino sul Bayer Leverkusen: ecco cosa devono fare i rossoneri
Brambilla ha quindi analizzato la partita: “Il Milan non deve far tenere troppo la palla al Bayer Leverkusen, altrimenti passa 90 minuti a correre e a vederla poco. Non devono farli giocare troppo e né lascargli spazi, perché quella di Alonso è una squadra che in campo aperto può essere letale con i giocatori che ha“.
Detto inoltre della stella Wirtz, il collega ha infine concluso il pensiero: “Il Milan deve fare una partita molto vicina alla perfezione, perché avrà davanti una grande squadra che paradossalmente potrebbe fare meglio in Europa che in Bundesliga, proprio per il suo modo di giocare a calcio. Se la squadra di Fonseca disputa una partita attenta e soprattutto collettiva può infastidire il Bayer Leverkusen. Se riesce a vincere, è un’impresa vera“.