Insulti razzisti al guardalinee, scoppia il caso: sconfitta a tavolino

Insulti razzisti rivolti al guardalinee: ora la squadra di casa rischia la sconfitta a tavolino, arriva il comunicato ufficiale

Ancora razzismo nel mondo del calcio. Ancora cori discriminatori durante un incontro di un campionato italiano.

Insulti razzisti e sconfitta a tavolino
Bandierina del guardalinee (LaPresse) – Calciomercato.it

ƈ destinato a far discutere quanto accaduto sul terreno di gioco nei minuti finali del match tra Monselice e Torre: la gara, valida per la quarta giornata del Girone C del campionato Promozione, ĆØ stata interrotta a due minuti dal novantesimo con il punteggio sul 2-1 degli ospiti. Ad interrompere il match ĆØ stata la decisione del guardalinee, Kouassi Francis Amon di abbandonare il terreno di gioco.

L’assistente del direttore di gara, appartenente alla sezione di Treviso, ha denunciato di essere stato vittima di insulti razzisti ed ha scelto di interrompere il match. Dopo aver sentito piovere dagli spalti insulti di matrice discriminatoria, Francis Amon ha abbandonato il terreno di gioco e si ĆØ diretto negli spogliatoi.

In corso c’era il minuto 43 del secondo tempo e il Torre era avanti di 2-0: dopo la rete nel primo tempo di Marco Viola, nella ripresa era arrivato anche il raddoppio firmato da Numi, mentre – dopo l’espulsione di Mantovani – il Monselice era riuscito nonostante l’inferioritĆ  numerica a riaprire la partita con il gol di Petrilli sul rigore. Quando erano in corso gli ultimi minuti, ecco gli insulti di alcuni degli spettatori nei confronti del guardalinee e la sospensione del match.

Insulti al guardalinee, match sospeso: possibile sconfitta a tavolino

ToccherĆ  ora al giudice sportivo prendere la decisione sul risultato del match e sulle eventuali sanzioni per quanto accaduto. Non ĆØ da escludere, considerato il pugno duro che ĆØ richiesto in casi come questo, la sconfitta a tavolino per la squadra di casa.

Insulti al guardalinee: sconfitta a tavolino
Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Dal canto suo il Monselice ha voluto immediatamente prendere le distanze da quanto accaduto. Con un comunicato stampa la societĆ  si ĆØ dissociata ed ha preso le distanze dagli insulti rivolti all’assistente dell’arbitro: “Ci scusiamo con lui per quanto accaduto – si legge nella nota – e ribadiamo il nostro continuo e incessante impegno contro il razzismo e contro qualsiasi altra forma discriminatoria”.

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