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Rinvio Italia-Israele: l’annuncio del Prefetto

Si allarga il conflitto in Medio Oriente: tutto su Italia-Israele, partita valida per la 4a giornata di Nations League

Sono ore di apprensione in Medio Oriente e in generale in tutto il Mondo. Il conflitto che ormai dura da quasi un anno tra Israele e Palestina si allarga a causa dell’intervento dell’Iran. Da Teheran sono stati lanciati missili verso Tel Aviv.

Il Bluenergy Stadium, sede di Italia-Israele
Il Bluenergy Stadium, sede di Italia-Israele (LaPresse) Calciomercato.it

Al momento, a livello sportivo, non sono stati ancora presi provvedimenti. Ma il 14 ottobre, a Udine, si disputerà l’incontro di Nations League tra Italia e Israele, valido per la quarta giornata del torneo. Bisogna sottolineare che la nazionale allenata da Ran Ben Shimon, quando deve scendere in campo e da calendario è in casa, gioca e giocherà in territorio neutro. Attualmente, per l’UEFA non ci sono le condizioni per garantire sicurezza in Israele.

In questo caso, però, la gara sarà in territorio italiano, ma ci sono preoccupazioni sia inerenti all’ordine pubblico attorno allo stadio, per proteste contro il governo israeliano, sia per quanto riguarda le continue tragiche notizie che arrivano da Tel Aviv e Gaza.

Italia-Israele, no al rinvio o porte chiuse

Questa mattina si è svolto a Udine un tavolo tra le autorità comunali per comprendere le eventuali difficoltà che presenta il match di Nations League. In particolare, il prefetto di Udine ha dichiarato: “La riunione operativa è stata convocata per assicurare il miglior dispositivo di prevenzione per fare in modo che gli spettatori e la città possano vivere l’evento nella maniera più tranquilla e serena possibile”.

Israele-Italia
Azione di Israele-Italia (LaPresse) Calciomercato.it

In aggiunta, Domenico Lione ha voluto rassicurare che Italia-Israele si potrà giocare regolarmente e non ci saranno restrizioni particolari per i tifosi. Infatti, il prefetto di Udine scongiura la gara senza spettatori: “Non c’è alcun motivo, in sede locale, di giocare a porte chiuse”.

Chiaramente, bisognerà capire gli sviluppi di quanto avverrà in Israele nei prossimi giorni. Con questo clima, l’UEFA e soprattutto la Federcalcio israeliana potrebbero anche decidere di non scendere in campo se il conflitto dovesse proseguire con effetti ancora più drammatici.

Intanto, prima di affrontare l’Israele, la Nazionale allenata da Spalletti dovrà vedersela in casa il 10 ottobre contro il Belgio di Romelu Lukaku. L’Italia deve dare continuità alle due vittorie delle prime due giornate arrivate contro l’Israele e soprattutto contro la Francia, in una rimonta pazzesca sotto gli occhi di migliaia di parigini.

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