Nonostante la vittoria in Champions League, in casa Inter tiene banco la vicenda relativa all’inchiesta sul caso ultrà
Emergono nuovi dettagli in merito al caso dei rapporti tra tifoseria organizzata e club: spunta un presunto incontro con due giocatori nerazzurri.
L’Inter risponde sul campo alle polemiche nate per l’inchiesta sui rapporti con gli ultrà. La squadra di Simone Inzaghi si è imposta con un rotondo 4-0 sulla Stella Rossa nella seconda gara del girone unico di Champions League, proprio davanti ai sostenitori nerazzurri. Ma in casa Inter – inevitabilmente – tiene banco il caso dell’inchiesta sui rapporti con gli esponenti della tifoseria organizzata.
Nella richiesta di misura cautelare accolta dal gip Domenico Santoro che ha portato a decapitare i vertici ultrà di Inter e Milan, i pm Paolo Storari e Sara Ombra fanno riferimento alla necessità di “organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine” come un aspetto fondamentale della mentalità ultras per acquisire, rispetto ed autorevolezza. E per questo motivo sarebbe nata la necessità di reperire armi e ‘arruolare’ persone allenate in tal senso.
In merito ai rapporti tra Inter e ultras si fa riferimento a presunte pressioni su alcuni dirigenti dell’Inter, sull’allenatore Simone Inzaghi e anche sull’ex difensore Milan Skriniar. Ma i pm fanno riferimento anche ad altri calciatori come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport.
I pm scrivono che – secondo le affermazioni del tifoso nerazzurro Marco Ferdico – tra gli arrestati – quest’ultimo nell’agosto del 2023 avrebbe avrebbe dovuto trascorrere una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Antonio Bellocco. Una cena a cui avrebbe dovuto partecipare il centrocampista nerazzurra Hakan Calhanoglu.
In particolar modo, il 19 agosto dello scorso anno è stata intercettata “una conversazione di Ferdico il quale si rivolgeva ad una persona non identificata, dicendo: “Usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu”. Il successivo 22 agosto avrebbe informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e “con il calciatore colombiano dell’Inter Cuadrado”. Inoltre, il 26 maggio dello stesso anno in un’altra conversazione con Marco Materazzi lo stesso Ferdico avrebbe detto di “aver incontrato Calhanoglu e Barella” per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions League col Manchester City. Incontri che, se dovessero essere provati, potrebbero persino portare alla squalifica dei due centrocampisti.
Infine, secondo i pm, allo stato attuale, l’Inter avrebbe alternato atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattenendo così in modo indiretta “rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni”
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