In casa Roma tiene ancora banco il caso relativo all’esonero di Daniele De Rossi: ne ha parlato il ds giallorosso Florent Ghisolfi
Per la prima volta, Florent Ghisolfi parla di alcuni punti caldi in casa Roma. Il direttore sportivo giallorosso torna sulla vicenda De Rossi e sulla trattativa per la cessione di Dybala.
In un forum organizzato dalla Roma, il direttore sportivo della Roma Florent Ghisolfi ha affrontato diversi temi. Uno su tutti, quello relativo a Paulo Dybala, vicinissimo alla cessione sul finire della sessione estiva di calciomercato salvo poi restare in giallorosso. “C’è stato l’interesse dell’Al-Qadsiah e come normale che sia ci ha riflettuto” ha spiegato il dirigente della Roma, ricordando che l’argentino “ha fatto una scelta di cuore ed è positivo per tutti, sia per le qualità del giocatore, sia per le sue connessioni al club, a Dan e Ryan, e ai tifosi”.
Eppure il club aveva aperto a una possibile cessione dell’ex Juventus: “Essendo pragmatici, siamo stati costretti a prendere in considerazione la sua volontà di partire. Quindi da un lato avevamo l’opzione di dover essere pronti a sostituirlo, dall’altro invece il lato positivo di continuare ad avere un top player in rosa”. Dunque, non è stata la società a cercare l’offerta per Dybala, ma è stato l’Al-Qadsiah a farsi avanti: “Situazione normale come in tutti i mercati”.
In merito alla vicenda dell’esonero di Daniele De Rossi, il direttore sportivo ha affermato che “del cambio allenatore è meglio parlarne più avanti”, non nascondendo che si è trattato di “un momento difficile e doloroso per noi”.
Questo perché Daniele De Rossi rappresenta “una leggenda del club, lo resterà per sempre, lo ringrazio perché mi ha accolto a braccia aperte, avevamo un rapporto franco e onesto. Ero toccato dalla situazione perché se l’allenatore fallisce anche io ne risento”. L’intenzione del dirigente capitolino è di non “alimentare un dibattito che sarebbe inutile” perché “ormai la decisione – di comune accordo – è stata presa e penso sia il momento di andare avanti, facendo il nostro lavoro e continuando con il nostro progetto”.
Poi la scelta di puntare su Ivan Juric: “Conosce la Serie A e i giocatori, ne ha già sviluppati tanti in altre squadre, ed era pronto ad accettare un contratto di breve durata”. Inoltre, il tecnico ex Verona e Torino “si è dimostrato molto entusiasta, volonteroso di venire alla Roma, senza discutere né sulla durata del contratto né sulla parte economica, credo abbia la capacità di portare la Roma dove merita”.
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