Ha dell’incredibile quanto accaduto al primo minuto di gioco: il calciatore insegue e spintona l’arbitro, maxi squalifica
Un inizio di partita cosƬ ĆØ difficile anche soltanto immaginarlo. Invece ĆØ accaduto realmente, con il calciatore che – senza un apparente motivo – ha inseguito l’arbitro e lo ha spintonato nel tentativo di farlo cadere per terra.
Un comportamento senza alcun tipo di pentimento visto quanto accaduto anche nel post gara e che ĆØ costato caro al calciatore. Il giudice sportivo, letto il referto dell’arbitro, non ha potuto fare altro che squalificare in maniera pesante il giocatore: ben due anni di stop e carriera inevitabilmente compromessa.
Ha pagato a caro prezzo la sua intemperanza Leonardo Dascanio, calciatore della Bolanese, squadra che milita nella Prima Categoria Ligure. L’episodio ĆØ accaduto durante il match, valido per la prima giornata del Girone D, contro la Marolacquasanta. Gli ospiti si sono imposti per 2-1, ma a far discutere ĆØ appunto il comportamento del giocatore.
Aggressione all’arbitro e maxi squalifica: ĆØ ufficiale
Il giudice sportivo ha deciso per la squalifica fino al 3 ottobre 2026 (quindi per due anni) di Leonardo Dascanio, calciatore della Bolanese.
Nel comunicato si trova la spiegazione di tutto quanto ĆØ accaduto, in campo e fuori. Pronti via, al primo minuto, Dascanio ĆØ corso in direzione dell’arbitro (da metĆ campo fino ad una delle due aree di rigore) e lo ha spintonato in maniera violenta con l’intento di farlo cadere a terra. Visto che non ci riusciva, il giocatore ha iniziato a inveire contro il direttore di gara, rivolgendogli espressioni gravemente ingiuriose e minacciose.
Nel post gara, poi, Dascanio – invitato dal proprio allenatore a chiedere scusa – si ĆØ recato nello spogliatoio dell’arbitro ed ĆØ tornato a rivolgergli frasi gravemente irriguardose. Secondo il giudice sportivo, questa condotta era “Connotata da un intento chiaramente violento” ed ĆØ “riprovevole” essendosi verificata al primo minuto di gioco. Inoltre, il giocatore nel post gara non mostrava pentimento, anzi tornava ad avere un atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro. Da qui la decisione di squalificarlo per due anni.