Dopo il recente rinnovo, è atteso alla stagione della svolta definitiva per la propria carriera altrimenti la società valuterà diversamente
L’Inter sta vivendo un avvio di stagione senza dubbio controverso, con alti e bassi, qualche problema da risolvere vedi i gol subiti. Anche se l’andamento che lascia perplessità è relativo soprattutto al campionato e agli 11 punti in 6 partite che poco si addicono alla squadra campione d’Italia in carica. Ma più generalmente a non convincere è il derby perso col Milan e i tanti gol subiti, ben 7. In Champions League, invece, i punti sono 4 in 2 partite ma tenendo la porta inviolata e collezionando il pareggio in casa del super Manchester City.
Ma in ogni caso l’Inter non sembra ancora ben centrata, anche se ovviamente di tempo ce n’è e la stagione è lunghissima. Tanto da aver bisogno di tutti gli uomini della rosa a un livello di eccellenza per competere su tutti i fronti. In difesa Bisseck e Carlos Augusto hanno già avuto parecchio spazio con buonissimi risultati, così come Taremi e in parte Arnautovic. Bene anche Frattesi, spesso decisivo un po’ come lo scorso anno e ora sempre più protagonista visto l’infortunio di Barella. Lo stesso però non si può dire per altri due centrocampisti. Uno è Piotr Zielinski, che è entrato dopo nelle rotazioni ma Inzaghi punta parecchio su di lui. Il polacco ha inizialmente faticato, poi ha alternato cose buone e altre meno. Chi invece pare ancora in ritardo è Kristjan Asllani, giovane e con ottimi margini di miglioramento senza dubbio ma arrivato ormai al terzo anno di Inter. E dopo oltre due stagioni la sensazione è che non sia in grado di fare il vice-Calhanoglu, ruolo per cui è arrivato nel 2022 e poi è stato riscattato l’anno successivo.
Di certo nessuno si aspettava il livello di qualità e prestazioni del turco, ma sicuramente una crescita più evidente e uno status da titolare aggiunto sì. Invece anche in campionato le presenze sono state 20 il primo anno e 23 il secondo, senza praticamente infortuni. Tatticamente l’albanese ex Empoli pare ancora molto acerbo e tecnicamente troppo discontinuo. Nel derby è entrato al posto di Calhanoglu nella ripresa e l’Inter ha cominciato a subire tanto di più e produrre tanto di meno.
Anche con la Stella Rossa al 95′ si è reso protagonista di una brutta giocata regalando palla agli avversari. Nessuna possibile influenza sul risultato, ma abbastanza sintomatica. I tifosi cominciano ormai a spazientirsi anche sui social mentre giusto pochi giorni fa il club nerazzurro gli ha addirittura allungato il contratto fino al 2028. Fiducia confermata, quindi, almeno per il momento. Perché se anche in questa stagione non arriverà un cambio di passo non si potrà escludere una cessione. Marotta e Ausilio potrebbero prendere in considerazione vari scenari, come appunto l’addio di Asllani con magari un ritorno alla base di Fabbian tramite la recompra da 12 milioni. Oppure un assalto a Samuele Ricci, sempre più in rampa di lancio, sfruttando il cash della cessione dell’albanese o magari addirittura provando a inserirlo nell’affare. Quel che pare certo è che per il 2002 è arrivata la stagione che deciderà il suo futuro a San Siro.
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