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Napoli-Como, Conte: “Neres devastante, ma Politano è maturato. 16 punti? Avrei messo la firma”

Il Napoli vince 3-1 contro il Como al Maradona e mantiene il primo posto: la conferenza post partita di Antonio Conte

Conferenza stampa post partita di Antonio Conte, che commenta la prestazione del suo Napoli e il primo posto in classifica. Gli azzurri chiudono anche la settima giornata al primo posto, grazie alla vittoria per 3-1 sul Como.

conferenza Napoli Como Conte
Antonio Conte (LaPresse) Calciomercato.it

Quali corde ha toccato nell’intervallo – “Siamo partiti veramente forti, perché abbiamo segnato praticamente subito con McTominay, con un’azione bella e studiata. Forse il gol ci ha appagato, ma abbiamo cercato di gestire i ritmi. Nel primo tempo abbiamo concesso tre tiri da fuori pericolosi. Potevamo sicuramente fare meglio. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosina a livello tattico e siamo riusciti ad essere molto più compatti e aggressivi. Il Como è un’ottima squadra, era in forma. Sono stati molto bravi, siamo andati anche molto di più allo scontro. E’ cambiato tutto il trend del secondo tempo. Abbiamo gestito qualche situazione, c’è stata una grande risposta dopo il gol. I ragazzi stanno crescendo a livello di personalità e di credo”.

Sul rigore su Kvara – “Mi sono arrabbiato molto con il quarto uomo e poi l’arbitro mi ha ammonito. Sono situazioni di campo. Mi hanno detto che il VAR non può intervenire, perché decisioni singole dell’arbitro. Rispetto questa decisione, mi ha lasciato perplesso invece la settimana scorsa quando il VAR non è intervenuto su Di Lorenzo in Napoli-Monza”

Sul primato in classifica durante la pausa – “E’ bello godersi questo primo posto. Vincere prima della pausa è vitale per chi sta intorno a me, altrimenti sono settimane di alti e bassi. Abbiamo 16 punti in classifica. Dobbiamo continuare e capire che la strada intrapresa è quella giusta. Questo è un gruppo di ragazzi umile. Il fallimento dell’anno scorso ha portato degli strascichi negativi, ma ci sono anche cose positive. Noi dobbiamo cercare di continuare, sapendo che avrei messo la firma se me l’avessero detto qualche mese fa che dopo 7 giornate avremmo avuto 16 punti”

Sul tifo del Maradona – “Quello che apprezzo dell’ambiente è la passione, il calore forte della propria squadra. A prescindere dagli interpreti. Questo ci deve responsabilizzare, dev’essere un fattore positivo, e dobbiamo sapere che questo connubio è importante. Chiedo ai tifosi che non si facciano condizionare dal risultato. Devono vedere che i giocatori terminano la gara con la maglia sudata. Io sento tanto questa responsabilità”.

Su Neres – “Quello che frena Neres è l’equilibrio. Le squadre devono essere sempre equilibrate. Il giocatore sta crescendo in maniera esponenziale. L’abbiamo riportato dal punto di vista fisico ad un livello importante. Anche dal punto di vista tattico, perché David ha avuto dei momenti altalenanti. Sto cercando di toccare dei punti e stimolarli, perché a livello offensivo è importantissimo. Nell’ultimo periodo si sta applicando molto anche dal punto di vista difensivo. Mi fa piacere. Quello che ha fatto David Neres fa alzare il livello di competitività tra i ragazzi. Qui non ho scritto una tavola dove devono giocare per forza gli stessi. Matteo Politano è un giocatore che oggi l’ho ritrovato maturo e cresciuto dal punto di vista tattico rispetto a quando lo lasciai dall’Inter. Sono tranquillo e sereno. Vorrei dare spazio a Gilmour, poi vedi Lobotka…Sta facendo qualcosa d’incredibile. Ma credetemi, Gilmour è di spessore. Ngonge, ad esempio, sta crescendo tramite il lavoro. Questo mi fa piacere, perché non regalo niente a nessuno. Un allenatore tiene in considerazione dell’impatto che ha Neres, che quando entra è devastante. Mi auguro di metterlo in condizione di farlo giocare dal primo minuto”.

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