“Mi mettono in difficoltà”: rotazioni e margini di crescita, Inzaghi traccia la strada

Inter-Torino, le parole di Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport nel post partita della sfida di San Siro contro i granata

Pur mettendo in discussione nel finale un risultato che sembrava ormai acquisito, l’Inter riesce a conquistare tre punti importanti che permettono a Thuram e compagni di restare in scia del Napoli capolista. Trascinati dal bomber francese, i nerazzurri sembravano poter archiviare agevolmente la pratica. In vantaggio di due gol e di un uomo, però, la compagine di Inzaghi ha messo in mostra quelle lacune che si sta trascinando dietro ormai da inizio stagione. Proprio sulle risposte della squadra e dei suoi margini di crescita ha parlato Simone Inzaghi, intervistato ai microfoni di Sky Sport dopo il triplice fischio. Ecco quanto riferito dal tecnico dell’Inter:

"Mi mettono in difficoltà": rotazioni e margini di crescita, Inzaghi traccia la strada
Simone Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

Troppa sofferenza – “Partiamo dal fatto che questa squadra ha vinto tre vittorie nelle ultime tre partite. Dovevamo reagire dopo il derby, alla squadra non posso dire nulla. Abbiamo vinto meritatamente tutte e tre le gare, dobbiamo migliorare in certi aspetti, paghiamo a caro prezzo tutto. Stiamo lavorando tantissimo, anche venerdì e sabato si è lavorato tantissimo su alcuni dettagli da limare. I ragazzi hanno grandissimo spirito, abbiamo trovato un’ottima squadra che non ha mollato, però in vantaggio di un uomo e di due gol per quello che abbiamo creato… chiaramente c’è stato anche il loro portiere che ha fatto ottimi interventi. Devo dire bravi ai miei, tutti quanti io per primo sappiamo che dobbiamo migliorare: dobbiamo prestare più attenzione alla nostra area, non parlo solo dei difensori ma di tutta la squadra: alla minima disattenzione, paghiamo.

Bastoni, Calhanoglu e Mkhitaryan gli insostituibili di questa Inter? “No, in questo momento mi sembravano che potessero fare tutte e tre le gare in una settimana. Stiamo crescendo tutti,  ho bisogno di tutti, mi mettono in difficoltà. Si allenano bene, mi lasciano grandi dubbi ogni volta che devo scegliere la formazione e sono scelte ogni volta derivanti dall’allenamento”.

Cali di concentrazione tra Champions e campionato? “Ho cambiato interpreti, gli avversari sono cambiati. Contro il City e la Stella Rossa non abbiamo preso gol, ma potevamo prenderlo. Oggi e ad Udine c’erano meno avvisaglie e li abbiamo presi. Anche ieri siamo stati tanto sul campo perché sappiamo che quello che stiamo facendo non basta. Posso dire che i ragazzi hanno grande predisposizione: stiamo pagando più del dovuto, fortunatamente sia oggi che ad Udine pur subendo due gol, abbiamo avuto un approccio importante alla gara”.

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