Il rigore concesso alla Juventus nel corso della sfida contro il Cagliari non è passato inosservato. Paragone con quanto successo a Napoli
Capace di sbloccare la partita sin dai primi minuti, la Juventus ha capitalizzato l’occasione dagli undici metri con Dusan Vlahovic che ha trasformato il rigore concesso dall’arbitro Marinelli dopo una revisione al monitor. Anticipando il suo diretto marcatore, Gatti è riuscito a prendere il tempo all’avversario, arrivando prima sul pallone che è poi finito sui polpastrelli di Luperto. 
Il tocco, sia pur lieve, ha comunque contribuito a deviare la traiettoria del pallone. Motivo per il quale Marinelli, richiamato al monitor, ha ravvisato gli estremi di un calcio di rigore che, a norma di regolamento, appare ineccepibile. Sulla stessa lunghezza d’onda si è inserito anche il commento del giornalista Enrico Varriale che, ritornando sull’episodio, ha poi allargato la sua riflessione mettendo sul tavolo della questione un episodio verificatosi due giorni fa a Napoli. Di seguito il commento di Varriale sul rigore concesso alla Juventus e sul mancato fischio che ha impedito al Napoli di avere l’opportunità di presentarsi dal dischetto: “A termini di regolamento il rigore concesso alla Juventus contro il Cagliari ci sta tutto. Ma vedere assegnato un penalty così e negato quello non concesso a Kvara contro il Como è veramente surreale“.