Edoardo Bove è ormai un titolare della nuova Fiorentina di Raffaele Palladino. Il centrocampista è stato protagonista anche contro il Milan
La vittoria contro il Milan può certamente essere la partita della svolta per la Fiorentina di Raffaele Palladino. La Viola ha ottenuto un successo di prestigio, avendo la meglio dei rossoneri per 2 a 1 grazie alle reti di Yacine Adli e Albert Gudmundsson, ma i protagonisti della sfida sono stati davvero diversi.
A partire chiaramente dagli autori dei due gol, che sono risultati decisivi, al pari di de Gea, che ha un po’ rubato la scena a tutti, neutralizzando due calci di rigore, uno a Theo Hernandez e l’altro a Tammy Abraham. L’estremo difensore spagnolo, però, è stato bravissimo anche in altre circostanze, come in occasione dei tiri dello stesso attaccante inglese e di Chukwueze.
I tre volti nuovi citati, sono solo alcuni dei giocatori arrivati in estate, per una Fiorentina che ha cambiato radicalmente volto. Contro il Milan, Raffaele Palladino ha inoltre schierato la sua squadra in maniera diversa dal solito: per contrastare i rossoneri, l’ex Monza ha deciso di puntare ancora sulla difesa a quattro, ma dalla cintola in su si è affidato ad un giocatore in più di contenimento. Il mister campano ha dunque rinunciato ad un attaccante per schierare Edoardo Bove nell’inedito ruolo di esterno di sinistra nel 4-2-3-1.
Il 22enne romano è di fatto diventato un inamovibile dal primo momento che ha messo piede a Firenze. Arrivato dalla Roma in prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, il centrocampista già il 1° settembre, contro il Monza giocava la sua prima mezz’ora in Viola, poi dalla quarta giornata è diventato un titolare, occupando diversi ruoli dal centrocampo in su.
Ieri Raffaele Palladino ha scelto di metterlo sulla corsia mancina, in una posizione inedita per lui, con l’obiettivo di contenere le incursioni di Christian Pulisic ed Emerson Royal. E’ stata una partita di sacrificio per l’ex Roma, che ha macinato chilometri su chilometri (11,5 secondo i dati raccolti dalla Lega di Serie A, più di chiunque altro). Bove ha così avuto una precisione nel passaggio dell’84%, con ben otto contrasti vinti.
Ma il successo fin qui più importante per Edoardo Bove è l’essere riuscito a conquistare, in così poco tempo, la fiducia del suo nuovo mister, che ormai non ci rinuncia più. Ora, dunque, a Firenze, il classe 2002 può guardare al futuro con grande ottimismo. Crescere con la Fiorentina significa poter guardare a traguardi importanti, come può essere la Nazionale. D’altronde ieri Luciano Spalletti lo ha visto all’opera da vicino e l’ex Napoli ha dimostrato di essere aperto ai giovani.
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