Giudice Sportivo, gli squalificati dopo la settima giornata: ecco quanti turni dovrà scontare Theo Hernandez
Dopo tre vittorie consecutive il Milan cade a Firenze e tutto torna in discussione. Dal futuro di Fonseca agli equilibri di squadra. Una squadra che ha manifestato parecchio nervosismo durante tutto il match, come testimoniato anche dall’espulsione nel finale di gara di Theo Hernandez. 
Il francese ha ricevuto un cartellino rosso diretto dall’arbitro Pairetto e ora è arrivata la decisione del Giudice Sportivo. Il difensore transalpino salterà due giornate, “per avere, al termine della gara, più volte ed in maniera scomposta rivolto una critica gravemente irriguardosa nei confronti del Direttore di gara”. Niente match contro Udinese e Bologna, quindi, per il terzino rossonero.
Squalifica di una giornata (e multa di 2mila euro), invece, a Conceicao espulso nel finale di Juventus-Cagliari, col secondo discusso giallo arrivato per “avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”. Poi a Coulibaly del Parma e a Maripan del Torino: “fallo grave” ai danni di Marcus Thuram.
Sospeso un turno pure il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, “per avere, al 41′ del secondo tempo, rivolto agli Ufficiali di gara una critica irrispettosa con atteggiamento veemente e scomposto”. Un turno di stop anche al fisioterapista dell’Empoli, Claudio Patti, “per avere al 38′ del secondo tempo, rivolto un’espressione irriguardosa nei confronti dei calciatori della squadra
avversaria”.
Decisioni Giudice sportivo: multe a Juventus, Roma e Fiorentina
Il Giudice sportivo ha inflitto delle multe a 6 società: Fiorentina, Monza, Roma, Venezia, Verona e Juventus. A quella bianconera da 1.000 euro “per avere suoi sostenitori, al 43′ del secondo tempo, lanciato due bicchieri semipieni sul terreno di giuoco”. 
Alla Roma da 5.000 euro “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due bottigliette di plastica sul terreno di giuoco e due bottigliette di plastica nel recinto di giuoco” E “per avere omesso di impedire la presenza negli spogliatoi di una persona non autorizzata che rivolgeva critiche all’operato arbitrale”.
Alla società di Commisso l’ammenda più alta, 12.000 euro, “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato quattro fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria ed un fumogeno nel recinto di giuoco”.