Le voci su Simone Inzaghi e il Manchester United si sono rincorse parecchio in questi giorni: una soluzione che non convince però proprio nessuno
Negli ultimi giorni si è tornato prepotentemente a parlare del futuro di Simone Inzaghi, entrato in orbita Manchester United. I Red Devils sono alle prese con l’ennesima partenza a rilento e con Erik ten Hag sempre più in bilico. La dirigenza inglese sta riflettendo e non è escluso che a breve possa arrivare una decisione drastica. Per questo motivo a Carrington stanno pensando agli eventuali sostituti, con il vice Ruud van Nistelrooy tra le opzioni più probabili. Nei ragionamenti sarebbe entrato pure Simone Inzaghi, ora però concentratissimo e fresco di rinnovo con l’Inter. Difficile se non impossibile pensare che il tecnico piacentino lasci i nerazzurri a stagione in corso.
Dell’argomento ha parlato anche Tony Damascelli de ‘Il Giornale’: “Certe voci vengono messe in circuito dai procuratori per tenere in vita gli stipendi, i rinnovi. Inzaghi non ha bisogno di questo, è un professionista accertato. Un suo progetto futuro comunque può essere quello di uscire dall’Italia, senza rimanere all’inter gli anni che è rimasto alla Lazio. Abbiamo allenatori che usciti dall’Italia hanno ottenuto dei risultati – ricorda a ‘Radio Radio’ -. L’ultimo ad aver ottenuto una coppa all’estero è Sarri, di cui ci si è dimenticati. Invece si parla di Inzaghi allo united ma Sarri è ancora a piede libero. E nessuno poi parla di Allegri allo United. Anche se lui è uno pigro, non gli interessa andare all’estero, studiare le lingue, è diverso da Inzaghi e Sarri. Lo United è un’icona, meta ambita da tutti. Ferguson è ancora lì, intervistato, in tribuna, le vecchie glorie sono presentissime, intervengono, parlano, sentenziano e questo non è facile. Oltre ai clamorosi errori di ten Hag, che questa settimana potrebbe anche saltare”.
Inzaghi al Manchester United, Agresti: “Chi rimane alla larga dai Red Devils fa la scelta giusta”
Del presente e futuro di Simone Inzaghi, soprattutto in ottica Manchester United, hanno commentato anche altri due giornalisti. Stefano Agresti – vicedirettore de ‘La Gazzetta dello Sport’ – sconsiglia vivamente all’allenatore dell’Inter di pensare ai Red Devils: “Da qualche anno chi rimane alla larga dallo United fa la scelta giusta. Uno dei club più prestigiosi al mondo, con più seguito a livello internazionale e con un fascino straordinario. Ma dal dopo Ferguson ha frenato la carriera di allenatori e giocatori in modo incredibile. Chi ha toccato lo united anche da campione non è più riuscito a fare quello che si aspettava. Una sorta di maledizione. Hanno vinto l’Europa League con Mourinho con una squadra costruita per lottare per la Premier. Inzaghi sta all’inter e ha un contratto lungo”.
Dello stesso avviso anche Gianni Visnadi: “Non escludo che lo United possa pensare a Inzaghi, uno dei migliori in Europa in questo momento, ma non credo che Inzaghi possa pensare allo United – aggiunge a ‘Radio Radio’ -. Lui non parla inglese e l’ultima cosa che può fare un ragazzo intelligente come lui è andare in un posto e un ginepraio del genere senza conoscere la lingua”.