Incredibile intreccio di mercato con protagonista Neymar, Inter e Bologna coinvolte: a raccontarlo è stato Emiliano Viviano
Il calciomercato nasconde storie pazzesche che molto spesso sono quasi oltre l’immaginazione. Un mondo a parte fatto di sliding doors che cambiano la storia di un calciatore, ma a volte queste possono modificare anche quella di un intero club. L’Arabia Saudita ha senza dubbio aumentato il ventaggio di decisioni e possibilità per ogni calciatore, compresi ovviamente i big assoluti come Neymar.
Che però dopo il PSG non è riuscito ancora a far vedere nulla in campo con l’Al-Hilal causa infortunio grave al ginocchio. Il brasiliano potrebbe rientrare finalmente nelle prossime settimane, o meglio in allenamento è già tornato da qualche giorno a un anno dalla rottura di menisco e crociato. Ma per rivederlo in partite ufficiali bisognerà aspettare almeno gennaio, visto che il club lo aveva nel frattempo escluso dalla lista. Una carriera strana quella di ‘O Ney’, che dal Santos è arrivato in Europa e ha fatto meraviglie col Barcellona componendo uno dei tridenti più forti della storia recente del calcio, con Leo Messi e Luis Suarez. Poi i soldi del PSG che lo hanno convinto (lui e il club blaugrana) a lasciare la Liga per provare a vincere tutto con i francesi. Non ci è riuscito, almeno in Europa come da primo obiettivo, anche se è stata la stella principale insieme a Mbappé. Anche qui tanti infortuni, più di qualche ‘colpo di testa’ fuori dal campo, le fughe in Brasile o in Spagna. E infine appunto l’Arabia Saudita, cinque partite e poi l’incubo.
Questa è stata la carriera del brasiliano, che ha fatto sicuramente grandi cose e vinto tanto, ma lasciando una grossa sensazione di incompiutezza. E quindi ci si potrebbe chiedere: e se invece fosse venuto in Serie A a 17 anni? La possibilità c’era e si chiamava Inter. A raccontare il clamoroso retroscena è stato Emiliano Viviano in diretta su TvPlay insieme a Igli Tare.
In particolare l’ex portiere ha raccontato il dialogo con l’allora ds del Bologna Longo: “In quel periodo ero metà dell’Inter e metà del Bologna. Longo mi disse di riferire a Branca e Ausilio: ‘Devono aiutarmi a prendere questo brasiliano perché da solo non lo posso comprare’. Ci voleva qualcosa come 7 milioni o roba simile. E quel brasiliano era Neymar. Io glielo dissi, ma loro non lo ascoltarono. Aveva 16-17 anni”. Insomma, si stava affacciando in prima squadra nel Santos. E Tare, già dirigente nella Lazio, conferma: “All’epoca lo offrivano a chiunque, sia lui che Ganso”. Magari O Ney avrebbe fatto la storia dell’Inter e del calcio italiano, magari si sarebbe bruciato così giovane in un campionato e un calcio che era ancora a un livello importante.
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