Quattro punti di penalizzazione. Mazzata per il club, che deve fare i conti con una classifica davvero complicata. E’ arrivato il verdetto
Non arrivano buone notizie per il club. La Corte di Appello Federale ha, infatti, respinto il ricorso, confermando la penalizzazione di ben quattro punti e la sanzione di dieci mila euro.
Una vera e propria mazzata per il Cosenza, che si è visto sbattere la porta in faccia dalla FIGC: niente da fare dunque per ill club calabrese, che lo scorso 31 agosto era stato penalizzato dal TFN, per violazioni amministrative, ovvero per via dei mancati versamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, segnalati dalla COVISOC. Il ricorso respinto mette, così, nei guai il Cosenza che deve fare i conti con una classifica davvero complicata.
La squadra di Alvini, sconfitta nell’ultima partita di campionato dal Sudtirol, per via delle reti di Rover e Zeddka, resta dunque fanalino di coda della Serie B, con soli cinque punti.
Il Cosenza ha infatti conquistato due vittorie e tre pareggi, venendo battuta tre volte, dopo otto giornate disputate. Servrà dunque uno sforzo in più per rimediare ai quattro punti di penalizzazione, con i quali i calabresi sarebbero fuori dalla zona retrocessione, ma la stagione è ancora lunga.
Nel comunicato, sul sito ufficiale della FIGC, si può leggere, infine, che viene confermata anche l’inibizione di diciotto mesi per Roberto Anania, che all’epoca dei fatti era il legale rappresentante pro tempore dei calabresi.
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