Rissa improvvisa e partita sospesa: la decisione stupisce tutti

Una decisione parecchio discussa del Giudice Sportivo continua ad animare gli animi: la partita è stata sospesa dopo una rissa

In molti vedono il calcio nella sua versione più pura, quella in grado di garantire emozioni costanti ai tifosi e ai protagonisti in campo, fatto di gesti tecnici di livello, di gioia e delle lacrime della sconfitta, senza troppi compromessi. Invece, purtroppo spesso vi dobbiamo raccontare anche episodi incresciosi avvenuti sul terreno di gioco e che continuano a far discutere anche a distanza di giorni.

Partita sospesa in Italia
Sospensione della partita (LaPresse) – calciomercato.it

È quello che è successo in Seconda Categoria, Girone C, a partire dal 6 ottobre, quando è andato in scena il match tra la Urgnanese e la Calcense. Si è trattato di una partita tirata, che è sfociata al 49esimo minuto del secondo tempo in scontri e rissa in campo.

La situazione si è fatta talmente tesa che l’arbitro ha deciso di terminare lì l’incontro, anche se mancavano solo tre minuti al fischio finale, visto che erano stati assegnati ben sette minuti di recupero.

Seconda Categoria, la decisione sorprendente per Urgnanese-Calcense

Dal referto si legge che la scelta del direttore di gara è stata presa perché era diventato impossibile proseguire l’incontro, anche se mancavano solo 180 minuti al termine delle ostilità. Ciò, però, ha delle ricadute dirette sul recupero della partita.

La scelta del Giudice Sportivo
La decisione del Giudice Sportivo continua a far discutere (LaPresse) – calciomercato.it

Secondo il regolamento della LND, infatti, le due squadre dovranno ritrovarsi il 31 ottobre a ben 30 chilometri di distanza da entrambi i paesi per far sì di recuperare il tempo restante, e quindi gli ultimi tre minuti della sfida.

Di sicuro si tratta di una scelta singolare, visto che mancava così poco al triplice fischio, ma che è comunque a norma, seppur parecchio scomoda, visto che si tratta comunque di club che fanno parte di categorie dilettantistiche. Il tutto è stato disposto ai sensi dell’art. 17 del CGS e dell’art. 30 Regolamento L.N.D., come si legge dal comunicato. Inoltre, il Giudice Sportivo della delegazione di Bergamo ha anche disposto una sanzione di euro 250 a entrambe le società a seguito della rissa.

Gestione cookie