La presunta aggressione all’arbitro è costata al calciatore una squalifica di ben due anni, ma secondo la sua società era sotto la doccia
Le decisioni del Giudice Sportivo sono spesso attese come provvedimenti che possono cambiare il destino dei club in un senso o nell’altro. Proprio una di queste, però, sta facendo discutere parecchio in Liguria, un episodio che è stato definito grave, ma anche curioso per i contorni che sta assumendo la vicenda.
Alla base, c’è stata la partita Valsecca e il Pontedecimo. Sono state segnalate a fine match condotte violente da parte di un calciatore proprio del Valsecca, che avrebbe, secondo il referto, afferrato per il colletto l’arbitro aggredendolo dopo l’incontro.
Il Giudice Sportivo ha deciso, dunque, di comminargli una squalifica di ben due anni, ma secondo la squadra ligure le cose sono andate in maniera decisamente diversa, sollevando un polverone che sta facendo discutere davvero tanto.
Seconda Categoria, la squalifica di due anni fa discutere: “Era sotto la doccia”
La partita in questione era valida per la Coppa Liguria o non si può dire che non abbia lasciato strascichi. Infatti, la scelta del Giudice Sportivo non è stata per nulla presa di buon grado dal Valsecca, che ha subito pubblicato un comunicato per chiarire quello che, secondo i suoi tesserati, è davvero successo.
Innanzitutto, viene sottolineato come il ragazzo in questione, Ottolini Federico, non aveva ricevuto neanche una sanzione durante la partita, e anzi aveva dovuto lasciare il campo prima del tempo dopo aver subito un infortunio. Quest’infortunio l’aveva costretto a zoppicare vistosamente. In più, secondo il Valsecca, il calciatore era anche sotto la doccia nel momento dei fatti di cui è accusato.
Nel comunicato si legge anche che “è fantasioso, pretestuoso e provocatorio quanto appreso dal CU Regionale nr 23 emesso in data odierna”, quindi i due anni di squalifica. E anche che “siamo stanchi di dover subire decisioni di tale portata solo ed esclusivamente per prese di posizioni senza alcuna logica“. Il comunicato si conclude così: “Due anni mentre era sotto la doccia. Ma siete seri?“. Insomma, le polemiche non mancheranno ancora per diverso tempo.