Pep Guardiola si commuove a Che tempo che Fa quando parla di Roberto Baggio: tutte le parole dell’allenatore del Manchester City
Pep Guardiola si commuove nel parlare di Roberto Baggio. Il tecnico del Manchester City ĆØ stato ospite di Che Tempo Che fa ed ha potuto parlare con il divin codino collegato da casa.
Lo spagnolo quando inizia a parlare di Baggio afferma: “Spero di non piangere. L’ho conosciuto a fine carriera, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice. Non riusciva a muoversi ed era il piĆ¹ forte. Posso solo immaginare nel suo prime…” Fenomeno in campo, ma anche fuori: “Ć una persona solare. Roby ha conquistato l’ammirazione di tutti, non ĆØ soltanto il giocatore. Non penso che ci sia un posto dove non ĆØ amato”.
Con Baggio al Brescia, c’era anche Mazzone: “Quando ho visto per la prima volta Mazzone mi sono detto ‘ĆØ questo il mio tecnico?’ Era un allenatore vecchia scuola”. Quindi il motivo per cui conosce molto bene l’italiano: “Francesco De Gregori mi ha aiutato tanto, ho imparato l’italiano ascoltando le sue canzoni. La donna cannone, la storia siamo noi… PerĆ² lui non l’ho mai conosciuto, lo ascoltavo in macchina”.
Quindi su Cruijff: “Non mi immagino la mia vita calcistica senza la sua figura. Mi ha insegnato tanto di tattica, ma anche di intuizione: era bravissimo in questo”.
Guardiola tra addio al Manchester e Italia
L’intervista continua e Guardiola parla anche di campo e presente: “Sono un po’ stanco a volte. Tutti lo siamo di quello che facciamo, ma alla fine ci piace. Due volte il Triplete? Sono molto bravo (ride, ndr). Scherzi a parte, sono stato in societĆ molto forte”. Via a fine stagione? “Non ho ancora deciso, se avessi preso la decisione lo direi. Italia? Magari con Baggio come assistente sƬ”.
Infine, su Messi: “Ć il giocatore piĆ¹ forte di tutti i tempi. Forse ĆØ una mancanza di rispetto verso Maradona, PelĆØ e questi grandi, ma l’ho visto in allenamento e ha avuto questa costanza per 10-15 anni. Siamo stati fortunati perchĆ© succede una sola volta nella vita. Poco fa qui c’era Paolo Sorrentino: Messi ĆØ la grande bellezza”.