Le parole di Paul Pogba in ottica di un ritorno in campo, il francese ribadisce la sua innocenza: “Non ho fatto nulla”
Il Tas di Losanna ha deciso di ridurre a 18 mesi la sua squalifica per doping e ora Paul Pogba è desideroso di ripartire. Il ritorno in campo è previsto quindi nel marzo 2025, ma non è detto che sia con la maglia della Juventus.
Le possibilità di vedere il centrocampista francese di nuovo in campo con la maglia bianconera, in realtà, pare essere piuttosto remota. La società starebbe lavorando alla rescissione consensuale del calciatore. Una delle ipotesi in merito al suo futuro riguarda la MLS dove almeno un paio di franchigie, tra cui l’Inter Miami di Messi, sarebbero pronte ad accoglierlo. Ma Pogba vuole dimostrare di poter essere ancora importante per una squadra che milita in uno dei top campionati europei.
Juve, Pogba a tutto tondo: dal futuro alla Nazionale
Una determinazione che il transalpino ha espresso anche durante un’intervista rilasciata con ‘L’Equipe’, sottolineando la propria innocenza.
“Non ho fatto nulla, quindi perché dovrebbero darmi quattro anni?” afferma Pogba. Per lui una seconda possibilità: “Sono sotto contratto, penso solo a tornare e uscire da questa situazione” ha dichiarato il classe 1993. E se dalla Spagna sottolineano che il francese abbia scelto la Liga, dalla Francia rimbalzano fortemente le voci di un possibile approdo all’Olympique Marsiglia, con l’ex compagno Patrice Evra che si è detto pronto a muoversi in prima persona per sponsorizzare l’arrivo di Pogba alla corte di Roberto De Zerbi. “Sono sotto contratto, l’unico obiettivo è tornare e uscire da questa situazione”.
Il transalpino però non ha chiuso le porte ad un approdo in patria: “Non sappiamo cosa riserva il domani. Mai dire mai”. Obiettivo primario però è tornare in campo, poi si rifletterà anche in ottica Nazionale, con Didier Deschamps che ha sempre supportato il giocatore: “L’obiettivo è tornare in campo. In Nazionale ci sono tanti giocatori forti, ma non è perché tornerà Pogba, che ha vinto la Coppa del Mondo, allora gli altri si siederanno in panchina”.