Continua a tenere banco il caso che coinvolge l’Inter, ma non solo, nell’ambito dell’inchiesta sulle connessioni col mondo ultras della Procura di Milano
L’inchiesta che coinvolge il mondo degli ultras, e le connessioni con l’Inter e il Milan, continua ad essere l’argomento principale di queste settimane, anche grazie alla pausa per gli impegni delle Nazionali che lascia spazio ad altri argomenti che non sia il campo da calcio.
In particolare, si ĆØ molto discusso dei rapporti intrattenuti da alcuni tesserati del club nerazzurro, l’allenatore Simone Inzaghi e il vice presidente Javier Zanetti, con alcuni degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Milano, con in testa Marcello Viola, finito nel mirino della critica per la foto che lo ritrae con la cover con lo stemma dell’Inter durante la conferenza stampa che ha illustrato i risultati dell’indagine. Viola, che non ha mai nascosto la sua fede calcistica, continua dritto sulla sua strada e, insieme ai suoi collaboratori, ha ascoltato nei giorni scorsi proprio i due citati sopra come persone informate sui fatti. Nel frattempo, il procuratore federale Giuseppe ChinĆ© ha giĆ richiesto tutta la documentazione ai colleghi della giustizia ordinaria per valutare eventuali condotte sanzionabili in ambito sportivo.
Non sarĆ una cosa veloce, anche perchĆ© sarĆ Viola a decidere quali documenti inviare alla giustizia sportiva che dovrĆ , successivamente, capire anche come eventualmente andare ad agire. In questi giorni si ĆØ parlato, e non poco, di possibili penalizzazioni nella stagione in corso, di multe, di squalifiche e tanto altro, anche alla luce di precedenti sentenze che hanno coinvolto la Juventus e l’allora presidente Andrea Agnelli. Ma, quello che si puĆ² dire allo stato attuale, ĆØ che tutto ĆØ ancora in divenire e ci sarĆ da attendere del tempo per saperne di piĆ¹.
Inchiesta Ultras, Nicolino: “Inter, sanzioni importanti come per la Juve”
Sulla questione ĆØ intervenuto il giornalista Mirko Nicolino sul canale Youtube di Calciomercato.it nel contenitore ‘Ti Amo Calciomercato’. “Il calcio italiano negli ultimi anni ha perso molta credibilitĆ . Se nel corso del processo sportivo alla Juventus, i giudici ci dicono che adoperano l’articolo 4, quello che prevede sanzioni per slealtĆ sportiva, perchĆ© ĆØ un contenitore che di volta in volta viene riempito essendo un organo indipendente da alcuna legge, allora va applicato sempre. Ricordiamo che l’ex procuratore federale Pecoraro, che aveva come vice l’attuale procuratore ChinĆ©, per la Juventus e la questione ultras chiese l’articolo 4, perchĆ© dal suo punto di vista c’era slealtĆ da parte dell’ex presidente Agnelli, perchĆ© non aveva vigilato nella cessione di biglietti che sono stati dati a persone che li hanno rivenduti a scopo lucro e il guadagno usato per questioni malavitose. Questa era l’accusa nei confronti della Juventus. Ora Viglione, responsabile dell’ufficio legislativo della Federcalcio e braccio destro di Gravina, ci dice che non ĆØ vero che l’articolo 4 ĆØ un contenitore vuoto e che la giustizia sportiva deve stare attenta al diritto comunitario. Ho scritto nei giorni scorsi che le responsabilitĆ di Inzaghi verranno solo accertate dalla giustizia ordinaria, cosƬ come quelle di Zanetti. La giustizia sportiva, perĆ² a questo punto, deve essere paritaria rispetto alle sentenze precedenti. Mi aspetto il pugno forte, anche se oggi leggo solo di multine. Mi aspetto che ci dicano le stesse cose dette nei confronti della Juventus, sanzioni importanti“. Vedremo come andrĆ a finire, ma la questione si prospetta davvero intricata.