La prossima giornata del campionato di Serie A, dopo il ritorno dalla sosta per le nazionali, sarà decisiva per il futuro dell’allenatore
Torna il campionato nel weekend dopo la parentesi della Nazionale, con l’Italia che a Udine ha superato lunedì sera Israele e avvicina così la qualificazione alla fase finale di Nations League.
Sabato invece scoccherà nuovamente l’ora della Serie A, con diverse partire importanti e che potrebbe segnare anche il futuro di alcuni protagonisti. Tra questi spicca Alberto Gilardino, in crisi di risultati alla guida del Genoa dopo un ottimo avvio di campionato. I ‘Grifoni’ avevano fermato all’esordio al ‘Ferraris’ i campioni d’Italia dell’Inter, prima del blitz esterno sul campo del Monza. Gli scenari nelle settimane successive sono però radicalmente cambiati, con il Genoa che ha collezionato solo sconfitte nelle ultime tre giornate di campionato. Senza contare, inoltre, la dolorosissima uscita di scena dalla Coppa Italia ai rigori per mano dei cugini della Sampdoria nel derby della Lanterna.
La situazione è delicata per Gilardino, di recente confermato dal presidente Zangrillo, ma con il Genoa che ha ottenuto l’ultimo risultato positivo oltre un mese fa con l’1-1 rocambolesco di Marassi con la Roma.
La partita di sabato pomeriggio con il Bologna, perciò, diventa di vitale importanza per l’allenatore di Biella. In caso di sconfitta – scrive il quotidiano ‘Tuttosport’ – potrebbe infatti arrivare una decisione drastica da parte della società ligure e che comporterebbe l’esonero dopo 8 giornate del campione del mondo di Germania 2006. Gilardino e il Genoa non possono sbagliare nell’anticipo del ‘Ferraris’, con la formazione ligure scivolata nelle zone bollenti della classifica. Inoltre, dalla conferma di ‘Gila’ in panchina dipenderebbe anche l’eventuale arrivo o meno di Mario Balotelli in Liguria.
Il Genoa – alle prese anche con una difficile situazione societaria – avrebbe bloccato ‘Super Mario’ per rinforzare l’attacco, trovando un accordo con il 34enne centravanti fino al prossimo 30 giugno a circa 250 mila euro d’ingaggio. L’arrivo dello svincolato Balotelli sarebbe pero vincolato alla permanenza appunto in panchina di Gilardino, uno dei principali sponsor per l’arrivo dell’ex Inter e Milan sotto la Lanterna.
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