Caos per il GP di Austin, verrà stravolta la griglia di partenza: prevista una penalità per la power unit con alcuni piloti che potrebbero partire più dietro
Mancano pochi giorni dal prossimo Gran Premio di Formula 1 ad Austin in Texas. La gara negli Stati Uniti è in programma domenica prossima 20 ottobre alle 21 ore italiane. Le libere sono previste per venerdì, ma la griglia di partenza per la corsa americana potrebbe subire degli stravolgimenti, a prescindere dai tempi delle qualifiche.
L’attuale classifica vede Max Verstappen in testa con 331 punti, 7 vittorie e 11 podi stagionali. Dietro di lui con 279 punti troviamo Lando Norris con 3 successi e 11 podi, mentre in terza posizione c’è Charles Leclerc con 245 punti, 2 vittorie e 9 podi. Un campionato serrato, che potrebbe assistere a qualche scossone in vista di una quasi certa penalità che colpirà determinati piloti.
Penalità per la power unit: cosa succederà al GP di Austin
A parlare nelle scorse ore è stato il team principal della Red Bull, Chris Horner, svelando importanti novità in merito ad una penalità nella quale potrebbero incappare i piloti nei prossimi gran premi. Il primo sarà il nuovo pilota Red Bull, Liam Lawson, che nel 2023 sostituì Daniel Riccardo e che ora si potrebbe ritrovare con delle nuove difficoltà in vista della gara statunitense.
Lawson, infatti, potrebbe incorrere in una penalità. Lui, ma non solo. Questo perché diversi piloti introdurranno il quinto motore della stagione. Horner ha infatti dichiarato: “Subirà una penalità per la power unit. Naturalmente sarà valutato rispetto al suo compagno di squadra. L’anno scorso è stato molto veloce contro Yuki Tsunoda. Credo che quest’anno Yuki abbia fatto un salto di qualità, e sarà affascinante vedere quanto velocemente si adatterà”.
Poi ha aggiunto: “L’anno scorso Liam è stato veloce fin dall’inizio. È un pilota tenace, che si adatta presto. Di certo, i test che ha svolto per noi con la Red Bull quest’anno sono stati molto incoraggianti”.
L’allarme lanciato dal team principal della Red Bull, però, potrebbe riguardare anche altri piloti. Lawson, infatti, rischia di non essere l’unico che indietreggerà nella griglia di partenza iniziale. Non solo ad Austin, ma anche nelle gare successive. Il calendario di Formula 1 ha in programma ancora 6 gare, metà delle quali con il format Sprint. In Qatar, Brasile e Messico ci saranno condizioni ambientali che stresseranno i motori, mentre Las Vegas metterà a durissima proba i propulsori. Non si esclude, quindi un utilizzo del power unit da parte di altri piloti, anche i più blasonati e favoriti, che rischiano di essere penalizzati in una fase cruciale della stagione.