Il presidente del Genoa Zangrillo toglie la pressione su Gilardino e conferma l’interesse per Balotelli e la possibilità concreta della firma
La pausa per le nazionali ha offerto modo e tempo di fare riflessioni, in panchina e magari pure in campo. E a qualcuno è balenata in testa qualche pazza idea, pescando dal mercato degli svincolati dove ci sono calciatori ancora importanti. In particolare la suggestione più grande è quella che riporterebbe Mario Balotelli in Italia e in Serie A. Dopo le voci sul Torino per l’infortunio di Zapata, per lui si è fatto avanti il Genoa anche per la spinta del tecnico Alberto Gilardino.
Che però, a causa di una classifica in questo momento deficitaria da 5 punti in 7 partite e il terzultimo posto, per qualche giorno è stato in discussione così come lo stesso Balotelli. Per questo si è parlato di una sfida contro il Bologna decisiva per l’allenatore rossoblù e il suo futuro, anche se oggi il presidente Alberto Zangrillo ha sottolineato il contrario. E lo ha ribadito anche a ‘Radio Sportiva’, prima di confermare la pista Balotelli: “Una delle regole non scritte del mondo del calcio è ‘non mettere pressione’. La partita di sabato dobbiamo interpretarla come importante, ma non decisiva. Gilardino? Nella vita ho imparato a essere umile e a conoscere il mio perimetro, nel mio ruolo di presidente ho detto quello che penso e in maniera chiara, poi le decisioni le prende lo staff tecnico. Ho ritenuto giusto richiamare tutti al ricordo di quanto fatto, gli allenatori subiscono scelte figlie del momento, sfido chiunque a rimanere competitivo in Serie A con tanti infortuni come quelli del Genoa in questo momento. Balotelli? Non condivido chi ritiene che il suo arrivo possa scontentare chi è già in rosa”.
Balotelli al Genoa, Zangrillo conferma: “Sfida che mi toglie il sonno, qui può tornare grande”
E qui veniamo appunto a ‘Supermario’ Balotelli, 34 anni e da 4 fuori dall’Italia ma soprattutto svincolato da luglio e quindi ancora libero di firmare. Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo ha ammesso le riflessioni in corso e il fascino che questo giocatore esercita su di lui: “Credo che Super Mario potenzialmente sia stato il più grande numero 9 italiano degli ultimi vent’anni. Sono convinto che Balotelli a Marassi possa ritornare il grande giocatore che è stato, è una sfida che mi toglie il sonno da qualche giorno. Se potessi con Mario non mollerei mai, a me piace un calcio romantico, di sogni, dove cogli quel fiore che non aspettavi”.
Insomma, la possibiltà è quindi realmente concreta ma verosimilmente devono combaciare varie volontà all’interno di dirigenza e staff tecnico. E ancora sulla questione societaria Zangrillo continua: “Innegabile che ci sia una controversia giudiziaria che investe in pieno il nostro azionista di riferimento. Fortunatamente vi è un advisor finanziario, che è una banca, che ha tutto l’interesse a garantire che l’asset Genoa possa garantirsi nella continuità. Mi sento di assicurare ai nostri tifosi che ci sarà, altrimenti non da coniglio, ma semplicemente prendendone atto, forse avrei già messo in atto le procedure per la mia quiescenza dal mondo del calcio. Però penso di poter dare ancora qualcosa, ovvero monitorare e favorire un percorso lineare che consenta al Genoa di riprendere quei sogni che, magari in modo un po’ americano, erano stati prospettati tre anni fa”.