Paul Pogba chiama la Juventus per il ritorno in campo, ma la sua avventura in bianconero è destinata a terminare malgrado la riduzione della squalifica per doping
Paul Pogba è pronto anche a ridursi l’ingaggio pur di restare alla Juventus, dopo la riduzione della squalifica per doping che terminerà il prossimo marzo.
Il centrocampista francese è assente dai campi di gioco dal settembre 2023 e ha un contratto fino al 2026 con la ‘Vecchia Signora’ a 10 milioni netti a stagione d’ingaggio, ridotto al minimo salariale durante la squalifica e ovvero a poco più di 2 mila euro al mese. Pogba nell’intervista delle scorse ore (non autorizzata dalla società) ha aperto a una permanenza alla Juve, che però non è intenzionata a cambiare idea sul futuro dell’ex Manchester United. Il club bianconero sta cercando un’intesa con l’entourage del francese per la risoluzione del contratto, altrimenti si cercherà di interrompere unilateralmente l’accordo per inadempienza.
Sulla vicenda Pogba è intervenuto anche il giornalista Stefano Agresti, ospite sulle frequenze di ‘Radio Radio’ questa mattina: “Il giocatore non può fare altro che ribadire la sua voglia di giocare con la Juve, anche perché ha un contratto con i bianconeri. Ma credo che la Juventus non glielo conceda: sta discutendo con il suo entourage un modo per risolvere il contratto e credo che alla fine arriveranno a una soluzione. Altrimenti la Juve potrebbe procedere anche in modo unilaterale, denunciando il contratto a causa dell’assenza di Pogba per doping e della squalifica di 18 mesi. Non credo che vedremo mai più Pogba con la maglia della Juventus, anche se sarebbe bello per il campione che è stato“.
Pogba va quindi verso la separazione con la Juve, dopo il ritorno in bianconero dell’estate 2022 che ha regalato però solo delusioni al centrocampista francese.
Anche secondo Roberto Pruzzo, il ‘Polpo’ farebbe bene a voltare pagina e ripartire con una nuova avventura: “Spero che sia ancora un giocatore, anche se le ultime stagioni sono state costellate da tanti infortuni uno dietro l’altro. Adesso ha un’occasione e la deve sfruttare, allenandosi nel migliore dei modi per farsi trovare pronto a marzo quando potrà tornare dopo la squalifica – sottolinea l’ex attaccante intervenendo a ‘Radio Radio’ – Secondo me deve cercare di trovare una soluzione intermedia, significa anche una squadra di Serie B ad esempio in Francia vicino casa, per dimostrare sul campo di essere un calciatore abile e arruolabile. A quel punto hai la possibilità di ritrovare un campione e spero che questo possa davvero avvenire, anche se penso anche io che con la Juventus il discorso sia chiuso”.
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