Per l’ottava giornata di Serie A, Antonio Conte presenta in conferenza stampa la partita Empoli-Napoli
Si torna finalmente in campo con l’ottava giornata di Serie A. Il Napoli va in trasferta a Empoli, squadra che negli ultimi anni ha creato più di qualche problema agli azzurri. Oltretutto, Antonio Conte non ha mai vinto con i toscani e al Castellani non è mai riuscito a far gol con le sue squadre.
Sarà assente Lobokta per infortunio, per lui almeno 10 giorni di stop. Il mister pensa anche a qualche cambiamento in vista del match del Castellani: scalpitano David Neres e Spinazzola. Di seguito la conferenza stampa di Antonio Conte a due giorni da Empoli-Napoli.
A che punto è il Napoli di Conte – “Abbiamo il cartello “lavori in corso” e non poteva essere diversamente dopo qualche mese. Altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutto il percorso di ricostruzione. Però c’è la soddisfazione di star lavorando tanto, bene e di avere un bel gruppo di ragazzi. Questo è un percorso che non sarà rosa e fiori, i calciatori devono saperlo. Quando le cose vanno bene è più semplice per tutti, ma so benissimo che ci saranno momenti in cui servirà essere forti di testa e cuore”.
Sugli infortunati – “Ho percepito troppa esaltazione durante questa sosta. Per fortuna si torna a giocare. Sono passate solo 7 giornate. Se guardiamo la classifica, è corta. Ci sono tante squadre racchiuse in 4 punti. Dovremmo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. Questa sosta ci ha portato qualche problematica. Lobotka ha un problema al flessore, non è gravissimo, ma bisognerà affrontare questo recupero e fare valutazioni. Mi dispiace perché si sta esprimendo a livelli molto alti. Sarà l’occasione per vedere Billy Gilmour. Era uno di quelli che stavo guardando di più in allenamento. Da questo punto di vista siamo sereni. Sempre detto che per costruire squadre forti e durature nel tempo, per stare sempre nella parte alta della classifica, bisogna essere bravi ad avere un doppio titolare per ogni ruolo”.
Sull’avversario – “L’Empoli ha subìto la prima sconfitta prima della sosta, in un campo difficile contro la Lazio. E’ ben organizzata, sappiamo bene che il presidente Corsi è lungimirante e ha creato qualcosa di sostenibile. Storicamente Empoli è stato sempre un campo difficile per il Napoli, ma siamo pronti a scrivere un’altra storia. Sappiamo che sarà una partita difficile, perché hanno un allenatore bravo (Roberto D’Aversa ndr) che oltre ad essere un grande professionista è un mio amico e una brava persona. E’ una squadra organizzata e con grande spirito di sacrificio, noi ne dobbiamo avere di più di loro”.
Sul ciclo di partite da giocare – “Chi mi conosce sa che non guardo mai oltre la prima partita e trasmetto questo anche a chi lavora con me. La prossima partita è contro l’Empoli, che sta mettendo in difficoltà tutti. E’ logico che chi guarda in maniera distaccata, chi guarda dall’esterno, è molto più superficiale e leggero nel pensare alle prossime due partite. Ogni partita dev’essere giocata. La prossima partita è quella della vita, dobbiamo pensare di giocare di gara in gara. Le partite non si vincono sulla carta e noi dobbiamo dimostrare di meritare quei 3 punti ogni domenica. Sarebbe sciocco vedere a lungo termine: concentriamoci partita per partita. Concentriamoci sull’Empoli, poi penseremo alla prossima. Quando finirà la prossima sosta, faremo un bilancio”.
Sulla pressione di Napoli – “Io vivo questa pressione come una responsabilità. Voglio portare il Napoli a costruire una squadra solida e che possa avere l’ambizione di lottare ogni anno. A me piace vivere la città, quando mi chiedono dello Scudetto io rispondo sempre “pazienza”. Le vittorie si costruiscono, non si inventano. Mi sento di garantire e di prendermi la responsabilità di ricostruire qualcosa con fondamenta solide che possa durare nel futuro. L’obiettivo è quello di rendere orgoglioso il popolo napoletano”.
Se ha trovato, dopo la sosta, una squadra pronta a sporcarsi le mani – “Le squadre vincenti riescono a essere belle e devono sporcarsi le mani, il vestito, riescono ad essere camaleontiche e capire la partita. Ci sono a volte delle giornate no, e in queste situazioni vanno gestite le situazioni. Dobbiamo essere bravi a capire quando le partite sono in salita e dovremmo essere pronti a soffrire. Chi non è bravo a soffrire, non è un vincente. La sofferenza fa parte della vittoria”.
Su Gilmour e Olivera – “Olivera è tornato un po’ affaticato. Chi va in Uruguay prende tre aerei, sappiamo quando parte e non sappiamo quando torna (ride ndr). Ha fatto tutto l’allenamento, ma è un po’ affaticato per il viaggio. Avremo domani per fare altre valutazioni, ma abbiamo delle alternative valide come per Lobotka. Non saremo impreparati senza Lobo, perché Gilmour sa cosa fare. A livello di organizzazione cambia poco, perché hanno caratteristiche simili. Se non ci fosse stato Billy in rosa, sarebbe stato differente. La priorità era trovare un sostituto di Lobotka, perciò la scelta di trovare Billy è stata ponderata e fortunata”.
David Neres – “Ad un mese di distanza dalle due soste, oggi posso dire che David Neres è un altro giocatore. Mi mette in difficoltà, non lo nego. Vedendo alcune situazioni, sicuramente oggi il dilemma è con Kvaratskhelia, per questioni di caratteristiche e qualità offensive, predisposizione al sacrificio. L’equilibrio è alla base di tutto. David però mi fa sentire più forte e so che oggi sarebbe pronto per giocare dal primo minuto. Creare queste situazioni, dev’essere l’obiettivo in futuro. Abbiamo appena iniziato la ricostruzione, poi dobbiamo incrementare la sana competizione del gruppo e tutti sanno che c’è qualcuno dietro che spinge, pronto a giocare. Questo dev’essere l’obiettivo per riportare il Napoli a dar fastidio le solite note. E’ questo il mio impegno preso con il presidente e tutta Napoli”.
Su Meret – “Alex è prossimo al rientro, però c’erano troppi rischi per la partita contro l’Empoli. Non vedo il motivo per rischiare e credo che Caprile stia facendo bene, possiamo contare su di lui. Perché prenderci un rischio per accorciare il recupero dall’infortunio che oggi possiamo gestire in modo tranquillo? Sicuramente Meret sarà pronto con il Lecce”.
Su Lukaku – “Sente tantissima responsabilità, forse fin troppa. Sposta gli equilibri, sta bene fisicamente e mentalmente. La responsabilità deve lasciarla tutta a me, deve stare tranquillo e deve fare gol, assist e giocare con i compagni. E’ un generoso, forse fin troppo. Dev’essere leader, ma sta bene, è pronto. Romelu è importante per noi”.
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