Ritiro di Djokovic, arriva un annuncio in questi minuti che lasciano i tifosi del serbo senza parole: cos’è successo
Ancora una sconfitta, di nuovo contro Jannik Sinner nel torneo d’esibizione in Arabia. Per Novak Djokovic si è conclusa la Six Kings Cup contro il numero uno al mondo, che già lo aveva sconfitto meno di una settimana fa nel torneo di Shanghai. Per il serbo rimane un 2024 senza titoli, se non quella tanto desiderata medaglia d’oro alle Olimpiadi.
Il campione ha ormai completato il passaggio di testimone nei confronti dell’altoatesino, ammettendo di aver rivisto qualcosa di sé in lui. Di questo e di molto altro ha parlato l’ex tennista statunitense Jimmy Connors, che ha un noto podcast chiamato “Advantage Connors”
L’ex leggenda del tennis americano nell’ultima puntata si è concentrato proprio su Novak Djokovic, che domenica scorsa ha sfiorato il trofeo numero 100 in carriera, salvo poi schiantarsi contro il nuovo fenomeno del tennis mondiale ed orgoglio italiano.
Djokovic, l’annuncio sul ritiro del serbo: le recenti dichiarazioni
Come riporta The Tennis Gazette, Connors ha parlato così di Djokovic: “È difficile per me dire che abbia avuto un calo di motivazione perché fa di tutto nel corso delle sue giornate per essere sempre al meglio”. Ed è così, il serbo cerca sempre di essere al massimo come ha fatto a lungo nella sua carriera, ma l’età ha iniziato ad avanzare anche per una leggenda come lui.
Connors ha poi aggiunto: “Con il suo allenamento e la sua alimentazione molto accurata, tutto nella sua giornata è incentrato sul tennis e sull’essere nella forma migliore possibile in campo. Vorrei dirlo nel modo giusto, ma invecchiare è invecchiare”. Una realtà cruda e dura, alla quale non si può far altro che prendere atto.
Connors ha quindi continuato: “Ci sono molti ragazzi giovani che lo vedono un po’ più vulnerabile. Non sta giocando all’altezza degli standard a cui siamo abituati. Ma ha il tipo di gioco che mi piace. Ha una buona risposta, una risposta aggressiva. Non lo si può mai escludere dai favoriti. Ha coraggio, gioco, intensità”.
Infine ha concluso con l’ipotesi ritiro: “Ha avuto importanti sconfitte contro Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, è vero ma l’unica situazione nella quale potrà riflettere di salutare tutti e ritirarsi è se anche alcuni di quegli altri giovani emergenti inizieranno a farsi avanti, a crescere, a creargli problemi e a batterlo. Altrimenti rimarrà ancora, continuerà a giocare, e, aggiungo io, che cosa c’è di sbagliato in questo?”.