La partita è stata sospesa dopo i cori razzisti: è arrivato l’annuncio ufficiale sul brutto episodio che ha lasciato tutti di stucco
Il calcio ci piace per le emozioni che è in grado di dare, per i gesti tecnici che scrivono la storia di una partita e più in generale per tutto ciò che è in grado di suscitare di positivo negli appassionati del gioco più bello del mondo.
A volte però – e purtroppo non succede tanto di rado – capita di dovervi raccontare anche di eventi molto negativi, episodi di violenza e più in generale di condotte riprovevoli che annullano il senso più puro dello sport. Purtroppo oggi è uno di quei casi, anzi lo è stato domenica scorsa per il match tra Jonica e Città di Avola 2020, valevole per l’Eccellenza Girone B.
La partita tra le due squadre è stata interrotta prima del tempo, in particolare cinque minuti prima della scadenza del tempo, per l’abbandono del campo da parte dei padroni di casa. La matrice del brutto episodio è ancora una volta il razzismo.
Eccellenza, cori razzisti e partita sospesa: risultato non omologato
Alcuni tifosi dell’Avola, infatti, hanno urlato cori razzisti a uno dei calciatori dei padroni di casa e per solidarietà tutta la Jonica ha deciso di abbandonare il terreno di gioco.
La vicenda comunque non è passata per nulla inosservata, tanto che il Giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti non ha omologato il risultato finale che vedeva l’Avola nettamente in vantaggio con il risultato di 0-3. Ora dovrà anche decidere se disporre il 3-0 a tavolino in favore dei padroni di casa o rispettare il verdetto del campo, o ancora disporre una multa.
Insomma, la storia non è finita qui e la punizione per i tifosi degli ospiti non sarà comunque di poco conto. È giusto così se si vuole andare sempre più lontano da un calcio che tollera gli episodi di violenza e discriminazione su ogni terreno da gioco, anche quelli delle serie minori italiane e di tutta Europa.