Giuseppe Marotta ‘chiama’ rinforzi: il presidente dell’Inter ne ha parlato prima della partita con la Roma
Mentre cresce l’attesa per la partita tra Roma e Inter, il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta parla di “ampliamento della rosa”.
Intervenuto ai microfoni di Dazn nel prepartita della sfida tra Roma e Inter, posticipo domenicale dell’ottava giornata del campionato di Serie A,, il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta ha parlato della questione relativa ai calendari sempre più intasati tra campionato, coppe e nazionali per i giocatori di massima serie.
“Dobbiamo convivere con uno stress di partite che i giocatori faticano a gestire, nelle varie Nazionali si sono registrati circa 100 infortuni” ha sottolineato il massimo dirigente nerazzurro prima della partita che segna il ritorno in campo di Inter e Roma dopo la seconda sosta stagionale per le nazionali, segnata da molti infortuni per i club italiani e non solo in vista della ripresa dei campionati e delle coppe.
Inter, l’allarme di Marotta sugli infortuni e le rose
“Avendo tutti questi impegni ravvicinati non è semplice, dobbiamo sederci a un tavolo e capire che il calendario deve essere un po’ più morbido” ha ribadito il presidente nerazzurro, auspicando un cambio di direzione in tal senso.
“Il confronto è iniziato” ha assicurato Giuseppe Marotta, ricordando che “c’è disponibilità affinché il numero di partite stagionali venga ridotto”. Allo stato attuale, c’è una unica soluzione secondo il presidente dell’Inter: “Le rose devono essere ampliate”, questo perché “oggi per i grandi club è difficile parlare di titolari e riserve nel rispetto degli obiettivi che abbiamo”. Secondo Marotta, infatti, in casa Inter non esistono titolari e riserve: “Noi abbiamo 23/24 elementi capaci di giocare in tutte le competizioni, sta all’allenatore decidere che impiegare durante la partita”.
Nell’ultima sosta di campionato, infatti, l’Inter ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Piotr Zielinski, ma a livello nazionale ed europeo moltissimi club hanno registrato defezioni di rispettivi calciatori, infortunatosi in occasioni degli impegni con le nazionali, riportando per la maggior parte infortuni di natura muscolare che costringeranno gli allenatori a fare a meno di propri effettivi alla ripresa del campionato e delle coppe.