C’è l’ostacolo Stoccarda per la Juventus in Champions League: intanto c’è l’annuncio sul possibile rinnovo di contratto in casa bianconera
La Juventus prepara la sfida di domani contro lo Stoccarda, che può lanciare i bianconeri verso la seconda fase di Champions League dopo le due vittorie consecutive con PSV Eindhoven e Lipsia.
Vista la squalifica di Di Gregorio, toccherà a Perin difendere la porta bianconera nella sfida dell’Allianz Stadium contro la formazione tedesca. L’ex Genoa è un titolare aggiunto per Thiago Motta e viaggia verso il prolungamento di contratto per altre due stagioni (2027), con l’attuale accordo in scadenza il prossimo giugno. La Juve e l’entourage del giocatore sono vicini all’intesa e un ulteriore indizio arriva in conferenza stampa dal diretto interessato: “Stiamo parlando con la società per il rinnovo, nei prossimi giorni e nel futuro vedremo. Io sono molto felice alla Juventus e c’è la voglia di continuare da entrambe le parti. Nei prossimi giorni ci saranno novità“, la risposta di Perin alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it.
Il portiere della Juventus aggiunge dalla sala conferenze dell’Allianz Stadium: “Dove possiamo arrivare? Come dice la canzone: lo scopriremo solo vivendo (ride, ndr). Per il momento ci piace vivere nel presente, dove tutti possiamo dare il meglio di noi stessi. Il presente dice lo Stoccarda, quindi la nostra testa è lì contro una squadra che ha una filosofia simile alla nostra. Siamo partiti bene e vogliamo mettere un altro mattoncino sulla nostra stagione”.
Juventus, Perin tra rinnovo e Champions: “Non mi sento una riserva”
Sulla convivenza con il nuovo compagno Di Gregorio e le scelte di Thiago Motta: “Non mi sento un secondo portiere, il mister e i compagni non mi fanno sentire una riserva ma un co-titolare. Dobbiamo essere tutti bravi a mettere il tecnico in difficoltà nelle scelte con il lavoro quotidiano”.
Nuova Juve e nuova filosofia con l’arrivo di Motta in panchina, con il siparietto in conferenza tra il mister italo-brasiliano e Perin: “Sei stato perfetto“, la battuta dell’ex tecnico del Bologna dopo la risposta del portiere classe ’92 che aveva sottolineato: “Cos’è cambiato? Non solo il gioco, c’è anche uno stato mentale diverso. Stiamo costruendo un qualcosa di nuovo, con il mister e il suo staff che stanno cercando di abbreviare i tempo per inculcarci questa filosofia”.
Infine, una curiosità sull’extra campo: “Parlo in maniera forbita? Fortunatamente leggo tanto. Non ho fatto grandi studi: ho il diploma di quinta superiore, però leggo tanti libri durante i ritiri e questo inconsciamente mi aiuta”.