Inter, le sorprendenti parole di Dimarco nei confronti del grande rivale: “Lo stimo tantissimo”
In questo inizio di stagione si sta confermando come punto fermo non solo dell’Inter, ma anche della Nazionale. Luciano Spalletti non può fare a meno di lui, così come Simone Inzaghi: Federico Dimarco è ormai sempre più un insostituibile sia nello scacchiere nerazzurro che in quello dell’Italia.
E il prodotto del vivaio dell’Inter si è raccontato in una lunghissima intervista concessa a Gianluca Gazzoli per il podcast ‘Passa dal basement’. Dai rapporti con i compagni di squadra alla Nazionale, passando per i successi ottenuti, i momenti più belli, ma anche quelli più difficili. A riguardo Dimarco ha raccontato come il trasferimento in prestito al Verona sotto la guida di Juric abbia rappresentato per lui una svolta in carriera: “Con Conte non giocavo, ho chiesto la cessione e a Verona il mister mi ha dato la possibilità di esprimere le mie qualità, il direttore D’Amico mi ha detto subito che ero stato preso per fare il titolare. Mi hanno subito dato grande fiducia. La città e la società mi hanno dato tanto, spero di essere rimasto nel cuore dei veronesi”.
Inter, Dimarco elogia Theo Hernandez: “Lo stimo tantissimo”
Nell’intervista Dimarco ha parlato anche di modelli presenti e passati. E a tal proposito una sua dichiarazione non è di certo passata inosservata, visto che riguarda anche un grande rivale del calciatore italiano. Si tratta di Theo Hernandez, con il confronto tra i due giocatori che è spesso oggetto di discussione e di confronto, soprattutto sui social network, tra i calciatori di Inter e Milan.
Dimarco però è voluto andare oltre la rivalità cittadina e personale e ha espresso parole di stima nei confronti del terzino rossonero: “Non lo nascondo, anche se adesso mi prenderò gli insulti, ma io stimo tantissimo Theo Hernandez come giocatore. Da piccolo invece mi piacevano tantissimo Roberto Carlos e Maxwell, ma il mio sogno sarebbe stato giocare con Maicon. Ogni giocatore è diverso, io cerco di rubare qualcosa da tutti e di farlo mio. Ho guardato e continuo a guardare tanti video del passato e pian piano sono diventato il giocatore che sono ora”.