Il Milan torna a vincere e lo fa senza Rafael Leao: messaggio verso la partita di Champions League
Domani sera il Milan tornerà in campo per la sfida di Champions League contro il Club Brugge. Ora c’è maggiore fiducia nei confronti di Fonseca.
La vittoria con l’Udinese, seppur arrivata con il brivido finale per il gol del pareggio ospite poi annullato dal Var, ha ridato tranquillità e fiducia all’ambiente Milan. La cura che ci voleva dopo la sconfitta di Firenze e soprattutto in vista della sfida di Champions League con il Club Brugge in programma domani alle 18.45. Una vittoria importante, arrivata senza il contributo di Rafael Leao. Già, perché l’attaccante portoghese è stato escluso dall’undici iniziale ed è rimasto in panchina per l’intera durata della partita.
Anche quando – dopo l’espulsione di Reijnders – Paulo Fonseca ha “sacrificato” Noah Okafor che, idealmente, andava a prendere proprio la posizione di Rafael Leao nello scacchiere tattico del Diavolo. Prima della partita, lo stesso tecnico portoghese aveva parlato di semplici scelte di gestione del gruppo in vista degli impegni europei, assicurando che da parte sua non c’era l’intenzione di mandare messaggi a nessuno. Ma l’esclusione di un giocatore come Rafael Leao fa sicuramente rumore, anche se il risultato alla fine ha dato ragione al tecnico.
Dunque, se prima della partita con l’Udinese si poteva parlare di un Paulo Fonseca sotto osservazione da parte della società, ora si può affermare che le forti scelte di formazione contro l’Udinese lo hanno premiato, anche e soprattutto agli occhi di proprietà e dirigenza.
A margine del successo sui friulani, Fonseca si è detto contento per aver visto “la squadra insieme, sacrificarsi l’uno per l’altro, soffrire insieme”. Insomma, il suo Milan ha fornito una importante prova: “Abbiamo dimostrato che siamo uniti, anche chi è entrato ha dimostrato di essere pronto a sacrificarsi per la squadra”. E questo è quanto il tecnico si aspetta anche da Rafael Leao il quale – salvo clamorose sorprese – domani sera partirà dall’inizio contro il Club Brugge, in una sfida già importante per il cammino dei rossoneri nella massima competizione europea.
Tutti i riflettori saranno puntati sulla prestazione del portoghese, chiamato non solo a regalare gol e assist con le sue qualità tecniche, ma anche e soprattutto a mostrare un atteggiamento da vero leader, magari ispirandosi a compagni di squadra come Alvaro Morata e Christian Pulisic.
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