La redazione di Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Emanuele Gamba: il giornalista de ‘La Repubblica’ ha analizzato il momento della Juventus di Thiago Motta
La Juventus ha ritrovato la vittoria in campionato all’Allianz Stadium contro la Lazio e adesso punta al tris consecutivo in Champions League nella sfida con lo Stoccarda.
Thiago Motta, nonostante il big match di domenica al cospetto dei campioni d’Italia dell’Inter, non sembra intenzionato a fare calcoli e riavrà nuovamente a disposizione Conceicao e McKennie. Niente da fare invece per Koopmeiners, che punta a recuperare per il Derby d’Italia di San Siro. L’allenatore bianconero potrebbe concedere una nuova chance al deludente Douglas Luiz, mentre alla Continassa tiene sempre banco il rinnovo di Vlahovic. Tutti aspetti che la redazione di Calciomercato.it ha analizzato insieme a Emanuele Gamba, giornalista de ‘La Repubblica’ e che segue quotidianamente le vicende in casa Juventus.
Ciao Emanuele a grazie per la disponibilità. La Juventus attesa dal doppio esame tra Champions e Derby d’Italia: c’è la super sfida con l’Inter dopo lo Stoccarda…
“Sarà una settimana importante per tanti motivi e ha ragione Thiago Motta nel dire che bisogna separare la Champions dal campionato. Paradossalmente è più importante la sfida contro lo Stoccarda: la Juve vincendo andrebbe a 9 punti in tre partite e significherebbe quindi darsi delle garanzie per il futuro vista la formula un po’ strana della nuova Champions League. Sarà più decisiva rispetto alla gara di San Siro perché, anche se la Juventus perdesse con l’Inter, le distanze in campionato resterebbero comunque ridotte. Certamente la sfida di Milano sarà importante per capire il livello della Juve, che in effetti in campionato non abbiamo ancora capito bene quale sia”.
La Juventus può competere su più fronti e lottare per lo scudetto con l’Inter e l’attuale capolista Napoli?
“Dal punto di vista della qualità e del livello tecnico, la Juventus ha una rosa di altissimo livello. Secondo me la migliore del campionato, dietro solo all’Inter. La Juve è attrezzata per competere su cinque competizioni e lo dimostra anche la partita di sabato, dove Motta nonostante mezza squadra fuori ha comunque messo in campo una formazione titolare veramente di ottimo livello, o comunque superiore rispetto alla Lazio che era al completo. La Juventus ha un undici di ottimo livello e delle alternative assolutamente affidabili e all’altezza della situazione. All’Inter rimane qualcosa in più, specialmente a livello di esperienza e abitudine a questi livelli, però credo che la Juve non sia molto lontana dalla squadra di Inzaghi e certamente non inferiore al Napoli“.
Yildiz sta vivendo un momento altalenante e fa discutere la sua posizione in campo: può rappresentare un problema per Thiago Motta?
“Mi aspettavo di più da Yildiz, però spesso tendiamo a dimenticarci che non ha ancora 20 anni e che sostanzialmente è alla sua prima stagione da professionista perché l’anno scorso entro in prima squadra solo a dicembre. È chiaro che va aspettato con pazienza e con un occhio un po’ più benevolo rispetto a giocatori più affermarsi come ad esempio Douglas Luiz. L’impressione è che lui possa essere più efficace giocando dietro la punta e in posizione più centrale, ruolo però che appartiene a Koopmeiners. Si tratterà di capire se Thiago Motta vorrà piano piano accentrarlo, o se quello attuale è il suo vero ruolo e quindi bisognerà aspettare che maturi un po’ visto che il suo rendimento è calato anche in nazionale”.
La Juventus, oltre a ritrovare il vero Yildiz, spera in un pronto rilancio di Douglas Luiz e guarda al mercato di gennaio per rimpolpare la rosa di Thiago Motta in difesa e nel reparto offensivo. L’analisi di Emanuele Gamba, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it.
Douglas Luiz ha deluso finora nella sua avventura in bianconero: può uscire dalla crisi ed essere quasi come un nuovo acquisto per la Juve?
“A volte cui sono giocatori che iniziano malissimo e dopo un periodo di difficoltà riescono comunque a recuperare il loro livello. Al contrario, ne abbiamo visti tantissimi invece non riuscire ad uscire dalla crisi in cui entrano una volta che hanno cambiato squadra, campionato, tipo di gioco e cultura calcistica. Douglas Luiz al momento mi sembra veramente un pesce fuor d’acqua: qualcuno lo ha giudicato con benevolenza, ma anche contro la Lazio ha giocato male confermando il periodo negativo. Ha fatto una prestazione da 5 in pagella, sbagliato un gol praticamente a porta vuota e per due volte ha rischiato di farsi cacciare dall’arbitro. È un giocatore che sta dimostrando di aver grossi problemi di adattamento alla nuova realtà e bisogna capire quanto sia forte e solido caratterialmente. L’impressione visiva è che Douglas Luiz sia già un calciatore un po’ troppo sfiduciato”.
Thiago Motta continua ad avere il solo Vlahovic in avanti, con Milik che resta sempre ai box: Giuntoli interverrà a gennaio per rinforzare l’attacco e quali sono le tue sensazioni sul rinnovo del bomber serbo?
“Penso che Giuntoli si muoverà in attacco perché quella era una carenza che c’era e che la Juve non ha potuto colmare in estate, visto che hanno speso 200 milioni e a un certo punto hanno dovuto scegliere calciatori più funzionali in altri settori. Secondo me hanno fatto anche bene perché ci sono dei giocatori che all’occorrenza possono anche adattarsi nel ruolo di centravanti. Sul rinnovo di Vlahovic credo si vada per le lunghe e la distanza è ancora tanta tra le parti. Vlahovic guadagna cifre che sono fuori mercato per lui: 10 milioni netti quest’anno per salire a 12 il prossimo, però li guadagna e perché dovrebbe rinunciarci… E quindi chiaramente il braccio di ferro lo immagino ancora piuttosto lungo”.
Quanto costa a livello di punti l’infortunio di un giocatore del calibro di Bremer? La Juventus si muoverà sul mercato anche in difesa?
“Sul mercato bisogna capire, e non lo sappiamo ancora, quale sia la disponibilità economica che la società darà a Giuntoli. In linea di massima, mi sembra di capire che l’orientamento non sia quello di prendere un giocatore tanto per tappare un buco e in prestito per sei mesi. Penso che all’interno del club preferiscano valorizzare una risorsa interna, visto che al centro della difesa possono giocare anche Savona e Cabal, tutto sommato in quel ruolo la copertura comunque ci sarebbe. Se ci sarà da fare un investimento, probabilmente la Juventus lo farà in attacco puntando su un attaccante di prospettiva e non in prestito senza garanzie di riscatto. È difficile dire quanti punti perde la Juve senza Bremer, al momento non ne ha persi nel senso che la squadra continua a non prendere gol. Secondo me dipenderà tantissimo dal rendimento di Gatti: teoricamente potrebbe essere l’anello debole di questa difesa perché può avere qualche difficoltà in più senza una guida come Bremer. Finora comunque Gatti si è comportato bene e l’infortunio di Bremer alla fine fa parte del gioco, considerando che tutte le squadre devono affrontare durante l’arco della stagione almeno un infortunio importante. Diceva bene Perin: quando hai una rosa di 23 giocatori di alto livello, l’assenza di un giocatore non può essere considerata un alibi”.
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