Un altro weekend di Serie A particolarmente intenso soprattutto dal punto di vista arbitrale. Le critiche non mancano mai: l’annuncio sui fischietti italiani
Nell’ultimo weekend di Serie A non sono mancate partite dall’esito incerto ed alcune decisioni arbitrali piuttosto discusse e discutibili. Nell’occhio del ciclone ci sono finite diverse sfide: da Juventus-Lazio a Milan-Udinese, passando anche per Empoli-Napoli.
Nella gara tra bianconeri e biancocelesti a far parlare tanto è stato il presunto “pugno” di Douglas Luiz a Patric, mentre per la capolista di scena in Toscana c’è stato il tanto contestato rigore assegnato per contatto su Politano. A Milano invece dall’espulsione di Reijnders al gol annullato nel finale all’Udinese pure c’è stato tanto di cui dibattere.
Proteste anche a Roma, con l’Inter che ha reclamato a lungo un’espulsione di Cristante che ha fermato Thuram lanciato a rete: l’arbitro non solo non ha estratto il cartellino giallo, ma non ha fischiato neanche fallo e ha lasciato proseguire. Una serie di episodi, fino anche al posticipo domenicale tra Roma ed Inter, che hanno alzato un ulteriore polverone mediatico nei confronti dei fischietti italiani.
Serie A, Criscitiello duro: “Arbitri incapaci”
Inutile dire che proprio le decisioni degli arbitri e i loro presunti errori hanno catalizzato l’attenzione nei dibattiti sulla Serie A, con numerose critiche ai direttori di gara e al VAR. Non soltanto gli addetti ai lavori, come i ds di Lazio ed Empoli Fabiani e Gemmi, ma anche i giornalisti si sono scagliati contro la classe arbitrale.
Ad intervenire sulla questione ci ha pensato anche il direttore di ‘Sportitalia’, Michele Criscitiello, che ai microfoni di ‘TvPlay’ ha spaziato su diversi argomenti compreso proprio il weekend da incubo degli arbitri: “Apprezzo i tentativi di Rocchi di spiegare, ma dobbiamo renderci conto che alcuni arbitri sono davvero incapaci” le sue dure parole.
Il giornalista ha quindi concluso: “L’errore più grave dell’ultima giornata? Ce ne sono stati davvero tanti. Sono stati incapaci di sfruttare la tecnologia. Siamo diventati ridicoli: prima gli arbitri erano scarsi ora sono proprio incapaci”.