Pronto l’annuncio di un altro esonero, che arriva a causa di uno score pessimo soprattutto per le aspettative e la caratura del club
Primo scorcio di stagione andato in cascina per la Serie A e il calcio italiano. Dopo le prime otto giornate l’unico esonero è stato quello a sorpresa di Daniele De Rossi, che senza dubbio ha avuto contorni un po’ particolari e controversi. Per il resto la griglia allenatori è rimasta intatta, anche se qualcuno di sicuro ha un po’ rischiato, ma si sta tirando fuori dalle sabbie mobili. Inizialmente era Palladino insieme a Italiano, poi Fonseca e infine Alessandro Nesta. L’allenatore romano ha però puntellato la panchina con la bella vittoria di ieri a Verona tirando un bel sospiro di sollievo.
Rischiano ora Gilardino, più saldo, e soprattutto Luca Gotti dopo la pessima partita con la Fiorentina. E poi Eusebio Di Francesco, su cui ha giocato pure un po’ di sfortuna. La stessa che ha avuto lo scorso anno alla guida del Frosinone, retrocesso all’ultima giornata in maniera rocambolesca dopo un campionato tecnicamente molto ben giocato ma con una marea di errori difensivi e gol subiti, ma anche di reti su reti sbagliate. E in questo senso la striscia negativa dei ciociari è proseguita anche in Serie B con Vincenzo Vivarini in panchina. Ora i giallazzurri sono addirittura all’ultimo posto in classifica con 6 punti in 9 partite, frutto di una sola vittoria e della differenza reti peggiore della Serie B. Per questo motivo il Frosinone ha deciso di esonerare l’allenatore che era stata la rivelazione dello scorso anno al Catanzaro, ma che evidentemente non si è confermato.
Nei prossimi minuti è atteso il comunicato ufficiale del club e le parole del presidente Maurizio Stirpe in conferenza stampa. A sostituirlo sarà con ogni probabilità Leandro Greco, tecnico della Primavera che verrà quindi promosso. Intanto la squadra è stata mandata in ritiro. Fatale quindi l’ultima sconfitta in casa della Reggiana, la seconda di fila. E lo score di appena due reti segnate nelle ultime sei partite, entrambe nell’unica vittoria stagionale in trasferta col Cittadella.
Il presidente Maurizio Stirle ha parlato in una conferenza fiume questa mattina: “Le cose non sono andate come ci auspicavamo. Non si è creata l’alchimia giusta tra tecnico e squadra. Non so darmi risposta a tante cose ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un percorso da ricostruire, rigenerandolo con un’assunzione di responsabilità da parte di tutti a partire dalla squadra. Spesso ho visto sul banco degli imputati l’allenatore e poche volte la squadra. Abbiamo calciatori che sono con noi da anni e ad oggi sono irriconoscibili e per me devono assumersi le loro responsabilità, perché sono rimasti qui per scelta. Ciò non toglie che ci sono responsabilità anche da parte del tecnico. La società ha deciso di assumere due provvedimenti: squadra in ritiro già da questa mattina a Castel di Sangro fino a tempo interminato. Si resterà in ritiro fino a che non mi dimostreranno di avere entusiasmo, energia e connessione con gli obiettivi della società. Ci sarà un regolamento con uso parsimonioso del cellulare. Questa mattina alle 7:30 abbiamo deciso di sollevare il tecnico Vivarini. Non siamo felici di questa scelta ma vogliamo togliere a tutti gli alibi. La squadra la prenderà Greco e il suo staff e non provvisoriamente. In estate era stato assunto per fare un percorso e crediamo che sia all’altezza di questo fare questo percorso”.
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