Milan-Club Brugge senza il tifo della Curva Sud, che non canta ed incita i propri beniamini. Ecco cosa sta succedendo
Un silenzio assordante a San Siro. La Curva Sud anche oggi non canta (lo ha fatto solo ad inizio partita) e non espone striscioni, così il clima per Milan-Club Brugge appare ancora una volta spettrale.
Una situazione che nasce dal periodo complicato che il mondo del tifo sta attraversando in queste settimane. Tutto chiaramente scaturisce dall’inchiesta sulle tifoserie organizzate dei rossoneri e dell’Inter che sta portando avanti la Procura di Milano. Ma negli ultimi giorni ci sono novità importanti legate all’Associazione Italia Milan Clubs: l’AIMC, infatti, è in protesta per le decisioni prese dal Diavolo, che non permette più ai club di avere una prelazione sui biglietti. Una scelta che complica non di poco la vita di tantissimi tifosi, soprattutto di quelli fuori la Lombardia.
La rabbia dei sostenitori rossoneri, nelle ultime ore, è cresciuta anche a causa dei prezzi altissimi per Milan-Juventus.
Oggi a San Siro, anche per via di un orario scomodo per i lavoratori, non ci sono più di 55mila persone. Un dato ben lontano dalla media degli ultimi anni e la situazione, rischia di peggiorare.
Come detto Christian Pulisic e compagni sono stati abituati a vivere in un clima come quello di oggi, senza il supporto della Curva Sud. In passato, però, era stata una forma di protesta nei confronti di una società non ritenuta all’altezza e chiaramente per via dei risultati non esaltanti. Ora i motivi sono altri e a sentirsi sono solamente i sostenitori del Club Brugge
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